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Benevento, 10-04-2018 21:39 ____
La Comunita' Europea ha le sue colpe ma non carichiamola anche di notizie false come quella che dice: "Ce lo impone l'Europa" e giu' mazzate...
All'Unisannio corso di formazione per gli insegnanti degli Istituti superiori condotto dai docenti di Giurisprudenza Antonella Tartaglia Polcini, Felice Casucci e Roberto Virzo
Nostro servizio
  

L'Università degli Studi del Sannio, in virtù del proficuo lavoro svolto nell'ambito dell'Osservatorio sulle politiche giovanili della Regione Campania e dell'esperienza già maturata, all'interno del progetto di azione "Jean Monnet" sulla cittadinanza europea, è stata individuata quale capofila della formazione all'interno di questa iniziativa progettuale, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado di tutta la Campania.
La responsabilità scientifica di questa fase del progetto è stata affidata ad Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto Civile al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, una fase progettuale nella quale peraltro lei crede molto, soprattutto in quanto collegata con l'iniziativa molto più ambiziosa della Scuola Regionale di Cittadinanza "Euromediterranea", progetto del quale è referente per l'Osservatorio sulle Politiche Giovanili della Regione Campania e che decollerà dal mese di maggio prossimo con l'attivazione di percorsi laboratoriali di educazione alla cittadinanza ed al comportamento democratico per i giovani tra i 18 e i 35 anni.
La missione, accolta con entusiasmo, in ragione delle materie da trattare, è stata quella di assicurare un'offerta formativa di qualità al corpo docente delle scuole secondarie di secondo grado, trasmettendo sempre, attraverso il metodo ed i contenuti, il forte messaggio di sensibilizzazione alla cultura ed ai valori dell'integrazione europea e della cittadinanza responsabile e sostenibile alla base del programma.
Nel pomeriggio, in piazza Arechi, nella sede del Demm, si è svolto, appunto, il quinto incontro in forma di laboratorio rivolto ai docenti designati dai vari Istituti scolastici: Luigi Nobile e Rita Iuliano dell'Istituto Palmieri-Rampone-Polo; Antonio D'Argenio e Maria Zarro del Liceo Scientifico "Rummo"; Luciana Puoti e Simonetta Rivellini dell'Istitutio "Carafa-Giustiniani" di Cerreto Sannita; Brigida Marzano e Sandra Bosco dell'Istituto "Aldo Moro" di Montesarchio; Rita Massaro e Roberta Ciervo dell'Istituto Alfonso Maria de' Liguori di Sant'Agata dei Goti; Angiolina Rosaria Cocco dell'Istituto "Fermi" di Montesarchio" ed infine Caterina Luciano e Silvia Silvana Mastrovito dell'Istituto Faicchio.
La docente Antonella Tartaglia Polcini ha chiesto a due suoi colleghi di Giurisprudenza di condurre la tappa odierna di formazione e dunque Felice Casucci è stato interessato nella veste di testimone del III settore, quello del volontariato in cui opera da oltre 15 anni, e Roberto Virzo quale docente di Diritto Internazionale e di Diritto dell'Unione Europea.
Questa è un'esperienza molto proficua, ha detto il responsabile scientifico Tartaglia Polcini, una giornata preziosa per un percorso che vedrà a Napoli giovedì prossimo, 12 aprile, la fase finale della formazione.
L'intenzione, ambiziosa, è quella di colmare un gap di formazione riferito sia ai docenti che ai dirigenti scolastici.
La statistica ci dice che il sapere critico si forma nella scuola di primo grado, la scuola media.
L'agire, dove sta per acquisire l'apertura verso gli altri ed il comportamento, sono invece propri della seconda fase che appartiene alla scuola superiore di secondo grado.
E' prevista anche la realizzazione di video da realizzare con i ragazzi che saranno poi esaminati e premiati con un soggiorno in una località del territorio.
Felice Casucci, nel prendere la parola dopo l'intervento di Antonella Tartaglia Polcini, ha parlato della sua esperienza, molto esaltante e gratificante, nell'ambito del volontariato che è cominciata negli anni Settanta con l'appartenenza alla San Vincenzo de' Paoli, sodalizio caritatevole.
E' stata l'esperienza più bella della mia vita, ha affermato il docente di Unisannio.
Quando giunsi nel sodalizio trovai un giovane che mi prese in braccio, mi sollevò e comincio ad abbracciarmi.
Fu un modo di forte emotività, quello di relazionarsi con gli altri.
C'è da dire che momenti come questi oggi i nostri ragazzi non li hanno anche per via della scarsissime relazioni che hanno tra loro.
In seguito, mi sono avvicinato al volontariato culturale, ha proseguito Casucci ed ho vissuto l'epoca di padre Rastelli e delle sue problematiche anche giudiziarie quando fu accusato, ingiustamente, dal figlio di un camorrista, di pedofilia.
Casucci ha parlato anche del meraviglioso rapporto con don Antonio Loffredo, l'ideatore della "Fondazione San Gennaro" una fondazione di comunità che si era prefissa una raccolta di fondi, per le sue molteplici iniziative, di 2 milioni di euro in tre mesi e che invece ne riuscì a raccoglierne 12 di milioni.
L'ho conosciuto e ne sono rimasto entusiasta anche dopo aver letto il suo libro "Noi del rione Sanità".
Casucci, che ha portato avanti il suo racconto con molto entusiasmo, ha parlato anche di Ermanno Rea puntando molto sul concetto di solidarietà peraltro sancito dalla Carta costituzionale italiana.
Roberto Virzo, docente anch'egli del corso di laurea in Giurisprudenza, ha fatto una disamina molto ampia sul Diritto dell'Unione Europea e la sua è stata una "missione" nel cercare di far comprendere che molte delle convinzioni negative sull'Europa sono frutto di fake news, di notizie false, così come lo è quella, tante volte sbandierata dai nostri politici, che addebitano all'Europa la volontà di talune scelte impopolari.
Al bando, dunque, la frase: Ce lo impone l'Europa, perché non è così e Virzo lo ha dimostrato sviluppando i vari passaggi che si formano nella gestione del potere da parte delle istituzioni europee.
Ma con questo uditorio il professore non ha dovuto lavorare molto perché era unanime il convincimento che non ci sia, in assoluto, nessuna imposizione da parte dell'Europa ai nostri governati che invece, talvolta, "impavidi" si nascondono proprio dietro di essa per far digerire provvedimenti certamente impopolari ma così alimentando un antieuropeismo ingiustificato, se riferito a questo segmento.
Virzo nella prima parte della sua lunga esposizione, ha parlato del processo decisionale del diritto europeo ed ha ricordato la nascita della Istituzione sovranazionale partendo dal manifesto di Ventotene passando poi per il cosiddetto discorso dell'orologio di Robert Schuman, discorso tenuto a Parigi nel 1950 dall'allora ministro degli Esteri del governo francese e considerato il primo discorso politico ufficiale, scritto da Jean Monnet, in cui compare il concetto di Europa intesa come unione economica.
L'intento principale era quello di far terminare la rissosità tra gli Stati europei.
Con questo concetto di Europa, agli Stati membri viene chiesto di rinunciare a partre della loro sovranità e delle loro competenze.
E per farne capire l'utilità, Virzo ha portato l'esempio, peraltro molto calzante, del sistema postale internazionale che si basa sull'accettazione che una lettera o una cartolina possa essere affrancata in Italia e varcare tutte le frontiere, fino alla destinazione, magari in America, senza aggiungere altri soldi in francobolli lungo il percorso. Basta quello di partenza dall'Italia come, viceversa, per venire dall'America all'Italia basta quello statunitense.
Roberto Virzo ha anche esaminato, argomentando con elementi oggettivi e storiografici, anche la vicenda dell'ingresso in Europa della Gran Bretagna, osteggiata soprattutto dalla Francia e poi la sua uscita con la brexit.
Argomento a parte l'esame dei Trattati che contengono i principi generali della unione europea, Trattati che sono stati rivisti più volte a cominciare con Maastricht del 1992, che fissa peraltro la cittadinanza europea, a quello di Lisbona del 2007.
Virzo ha poi parlato del processo decisionale dell'Unione Europea che vede coinvolti gli organismi della Commissione, del Parlamento e del Consiglio d'Europa.
Il processo decisionale si fonda sulla democrazia rappresentativa.
Molto approfondito anche l'esame fatto da Virzo del Regolamento di Dublino, particolarmente utile per dare un percorso alle vicende del rifugiato e sulla competenze del primo Stato con cui viene a contatto.
Poi ha spiegato l'importante elemento della sussidarietà voluto fortemente soprattutto dalla Danimarca per difendersi da decisioni in campo Ambientale che avrebbero potuto portare al ribasso la sua politica nel settore con standard molto elevati.
E dunque la sussidarietà interviene, è questo il paletto imposto dalla Danimarca, solo lì dove lo Stato non sia capace di risolvere da solo la problematica.
Virzo ha quindi concluso il suo intervento esponendo una serie di casi che hanno fatto scuola e riferiti essenzialmente al diritto di cittadinanza europea che si acquisisce con il semplice fatto di essere cittadini di uno stato membro, una cittadinanza che però non da tutti è stata usata in maniera corretta.
Ecco ora nello specifico il progetto di cui si è discusso e parlato in queste sessioni di formazione

"Giovani della Campania per l'Europa: Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura".
La Regione Campania, in linea di continuità con l'azione pilota intrapresa lo scorso anno, allo scopo di sensibilizzare e coinvolgere i giovani nella consapevole e concreta attuazione dei diritti e dei doveri che discendono da una cittadinanza attiva e responsabile, promuove, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e con il Forum regionale dei giovani, un programma di azioni per la diffusione di una cultura integrata dell'identità europea, della solidarietà, della sostenibilità e del benessere, attraverso l'apertura dei processi educativi a modelli comportamentali virtuosi.
A tal fine sono state avviate le Fasi I e II del corso/concorso "Giovani della Campania per l’Europa: Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura", che prevede le seguenti tre fasi di attuazione:
I Fase: Formazione dei formatori;
II Fase: Concorso rivolto ai giovani per la realizzazione di elaborati su tematiche di rilevanza europea quali : Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura;
III Fase: premiazione dei migliori elaborati e realizzazione dei soggiorni educativi.
E' stato inoltre approvato il bando di corso-concorso "Giovani della Campania per l'Europa: Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura".
A chi è rivolto.
Il Bando del Corso-concorso è rivolto a docenti in servizio e studenti delle scuole secondarie di II grado della Regione Campania (biennio e triennio), con l'obiettivo di accrescere la cultura sui temi: Diritti, Ambiente, Dieta mediterranea e Agricoltura, di forte rilevanza europea, identitaria della Campania e a forte valenza educativa, al fine di sviluppare competenze e promuovere pratiche virtuose nei comportamenti giovanili.
Attuazione
L'azione si svilupperà in tre fasi:
Fase I: Formazione che è rivolta a docenti in servizio delle scuole secondarie di II grado della Regione Campania, statali e paritarie, prevede percorsi di formazione per accrescere le conoscenze e competenze sui temi oggetto dell'iniziativa.
E' questa la fase di competenza dell'Unisannio.
Il percorso formativo è regolarmente registrato e reso disponibile a cura dell'Università del Sannio sulla piattaforma Sofia (sofia.istruzione.it).
Ciascuna scuola che partecipa alla Fase I si obbliga a partecipare alla Fase II (concorso rivolto agli studenti formati dai docenti).
Questo incide anche sul metodo e sui contenuti della formazione, che dovranno essere sempre orientati alle finalità del corso-concorso.
I percorsi riguarderanno:
Percorso formativo 1: Diritti
Contenuti: La Cittadinanza nel Diritto dell'Unione europea - Cittadinanza Europea: Status e Diritti - Cittadinanza europea e Nazionale: Diritti Fondamentali e Diritti Costituzionali - Diritti Civili e Sociali - I Diritti e i Doveri discendenti dalla Cittadinanza Europea nella Prospettiva dell’integrazione.
Percorso formativo 2: Ambiente
Contenuti : Europa, Ambiente e Sviluppo Sostenibile - Europa, Ambiente, Diritto e Diritti - Europa e Ambiente, quale "Capitale Naturale" - L'educazione e la Cultura Ambientale nel Diritto dell'Ue.
Percorso formativo 3: Dieta mediterranea e Agricoltura
Contenuti: Europa e Dieta Mediterranea per un'alimentazione sicura - Europa e Dieta Mediterranea: dall'educazione alimentare alla cultura dell'alimentazione - Europa e Dieta Mediterranea per la promozione del Patrimonio culturale alimentare: Tra Identità e Integrazione - Dieta Mediterranea nella dimensione Europea dell’Agricoltura sostenibile e delle Biodiversità.
Seguirà poi la Fase II - Concorso, rivolta ai giovani studenti delle classi o gruppi interclasse individuati dai docenti che avranno il compito di trasmettere agli stessi le conoscenze e competenze acquisite nella prima fase del progetto e di guidare gli alunni alla realizzazione di un prodotto finale ciascuno sulla tematica scelta.
Il prodotto potrà essere uno Spot od un Video sulla tematica prescelta.
I giovani studenti del biennio o del triennio di ciascuna scuola potranno partecipare, per ciascuna tematica, al concorso o in quanto classe o, in caso di gruppo interclasse, in numero non inferiore a 10 ragazzi e non superiore a 25 ragazzi.
Il tutto si concluderà con la Fase III: Premiazione, nella quale i gruppi di giovani studenti che avranno realizzato il miglior elaborato, saranno premiati con un campo educativo che si terrà in sedi scelte per la valenza simbolica rispetto alle tematiche oggetto della formazione.
Si prevede di premiare un massimo di 12 gruppi di giovani (sei del biennio e sei del triennio, due per ogni tematica relativa ai percorsi formativi sopracitati di cui uno per lo spot e uno per il video) e fino ad un massimo di 2 accompagnatori per ciascun gruppo di giovani.
La prima fase, di formazione dei docenti, ha avuto inizio con una Conferenza di presentazione che si è svolta il 19 febbraio a Napoli per poi proseguire con quattro giornate di formazione in Aula ed una di laboratorio (divise per ciascuno dei tre percorsi formativi, replicate in diverse edizioni fino al 12 aprile) presso le sedi di ciascuna provincia, scelte in funzione delle adesioni pervenute, quindi anche a Benevento, presso l’Università degli Studi del Sannio, Dipartimento Demm.
La seconda fase prevede la selezione degli elaborati entro giugno 2018.
La terza fase prevede la premiazione degli elaborati più meritevoli entro il mese di settembre 2018.
A Napoli, come dicevamo, giovedì prossimo 12 aprile, ci sarà la Conferenza Plenaria che si terrà all'Istituto di Istruzione Superiore "Sannino-De Cillis".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

                            

comunicato n.111777



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