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Benevento, 11-03-2018 15:21 ____
Se non verra' ritirata la Circolare Verdicchio sara' attivato lo stato di agitazione e convocata l'Assemblea dei lavoratori del Comune di Benevento
La Cisl Fp chiede anche la corresponsione del salario accessorio ai dipendenti e l'avvio di un confronto in rispetto alle prerogative sindacali
Redazione
  

La Cisl, con il responsabile Enti Locali, Antonio Forgione, ha annunciato lo stato di agitazione e convocato l'Assemblea dei lavoratori del Comune di Benevento.
"Oramai - scrive - non ci stupiamo più di niente, ma che anche organizzazioni sindacali poco inclini alla millanteria, sentano la necessità di produrre "spot elettorali" in vista delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), francamente ci lascia alquanto sgomenti.
Nella dura vertenza per il contratto integrativo al Comune di Benevento tutti sembrano rivendicare improbabili meriti, inversamente proporzionali all'impegno ed alla capacità di produrre proposte e prospettare soluzioni.
Non ci ha mai appassionato la polemica sterile, ma è necessario che i lavoratori, destinatari di eventuali accordi che per anni condizioneranno la loro attività lavorativa, conoscano e decidano quale sia il percorso migliore d'attuare.
Sulla questione contrattuale la Cisl, insieme alla propria componente Rsu, Loredana Brugnetti, Pio Minicozzi, Giustino Mignone, Renato Catalano e Luigi Goglia, ha una posizione chiara e univoca, dopo 12 anni di assenza di progressioni è impensabile immaginare un percorso premiante solo per una settantina di dipendenti scelti dai dirigenti e sacrificando il salario accessorio di tutti, ci sembra di tornare indietro nel tempo dove il padrone crea sistemi di sudditanza.
In un Comune sottorganico, dove aumentano servizi, competenze, carichi di lavoro e con gran parte di lavoratori che effettua mansioni superiori non è possibile mercanteggiare con il salario accessorio.
Pertanto, la chiusura del contratto decentrato dovrà in tutti i modi evitare perdite di salario alla maggioranza dei lavoratori e non lasciare ai soli dirigenti la gestione del fondo.
Ribadiamo con forza che, per la sottoscrizione del contratto, è indispensabile ed imprescindibile la presenza della rsu nella sua maggioranza in quanto espressione sindacale dei lavoratori e l'azione di protesta messa in campo (aver disertato l'incontro dello scorso 2 marzo), se pur discutibile, merita la massima attenzione in quanto l'iniziativa nasce per evidenziare la necessità di pagare da subito le indennità sospese per prestagioni regolarmente eseguite, punto essenziale  per consentire una contrattazione improntata ai principi di correttezza, trasparenza e buona fede, uscendo da logiche opportunistiche quali firmare il contratto altrimenti non si paga il salario accessorio.
Al riguardo, vogliamo evidenziare che solo grazie alla Cisl Fp è stata ottenuta la convocazione da parte della delegazione trattante di Parte Pubblica perché ignorati per ben tre anni e solo dopo aver fatto ricorso ad un sit-in con un presidio di una giornata intera a Palazzo Mosti e poi ricevuti dal segretario comunale, Maria Carmela Cotugno, c'è stata assicurata una calendarizzazione degli incontri per risolvere tutti i problemi del personale del Comune di Benevento ed il rinnovo del Contratto.
Ma sin dai primi incontri, abbiamo appreso una notizia eclatante: dopo circa tre anni d'inattività della Parte Pubblica, il Fondo del Salario Accessorio è stato decurtato di oltre 300.000 euro ed è stato sfiorato l’importo complessivo del Fondo per l’errata attribuzione da parte di alcuni dirigenti di alcune indennità elargite in passato con estrema superficialità.
Ad onor del vero, va aggiunto che il Fondo per il Salario Accessorio ha subito una notevole decurtazione anche per effetto di alcune disposizioni normative e del decreto Madia.
Noi la nostra parte la stiamo facendo fino in fondo, proponendo una nuova progressione economica orizzontale per il 50% del personale quest'anno ed un altro 50% il prossimo anno, una giusta applicazione della performance, delle specifiche responsabilità e di tutte le altre indennità con la convinzione di gettare la basi per un incremento sostanziale del Fondo già a partire dal prossimo anno con tutti i nuovi istituti previsti nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro attraverso l'impinguamento di 83,20 euro medio annue pro-capite, l'applicazione dei Regolamenti per l'incentivazione dei tecnici e delle sponsorizzazioni dai quali i dipendenti potranno ricavare parte delle somme incassate oltre l'incameramento dell'indennità di comparto, Ria e progressioni economiche del personale posto in quiescenza.
Purtroppo, dobbiamo constatare che, nell'ultima bozza contrattuale inviata dal dirigente Alessandro Verdicchio, tante cose sono state disattese ed ancora una volta il Fondo ha subito una nuova decurtazione visto che ora la disponibilità è passata ad 1.091.404,41 euro scomparendo di nuovo quelle economie che erano emerse e dichiarate negli ultimi incontri.
La percentuale delle progressioni economiche orizzontali deve essere almeno del 50%, la quota attribuita alla performance non è sufficiente ad offrire le giuste remunerazioni alla stragrande maggioranza dei dipendenti comunali, le specifiche responsabilità saranno attribuite solo a pochi e la quota appostata per le posizioni organizzative era di 63.000 euro e non di 68.046 euro.
I conti non tornano!
Le Rsu Loredana Brugnetti, Pio Minicozzi, Giustino Mignone, Renato Catalano e Luigi Goglia sono sempre alla ricerca di un confronto e di una sintesi con le altre componenti sindacali al fine di sostenere, con forza, le loro ragioni e di rappresentare la più ampia platea dei dipendenti ma sempre senza scendere a compromessi.
In assenza di risposte concrete, tra le quali il ritiro della circolare del dirigente Verdicchio, il pagamento del salario accessorio ai dipendenti e l'avvio di un confronto in rispetto alle prerogative sindacali, i diritti dei lavoratori e la perdita di salario accessorio, sarà attivato lo stato di agitazione e convocata l'Assemblea dei lavoratori".

comunicato n.110895



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