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Benevento, 22-02-2018 19:11 ____
Si e' tenuta questa mattina a Palazzo Mosti la giornata di studio per circa 50 dipendenti comunali sulle norme anticorruzione
Vivace confronto alla presenza di un magistrato della Corte dei Conti, tra il segretario comunale ed il dirigente dell'Avvocatura. Segnalato poi il caso della Soget
Redazione
  

Si è tenuta questa mattina a Palazzo Mosti la giornata di studio per circa 50 dipendenti comunali sulle norme anticorruzione con la partecipazione di Marco Catalano, magistrato della Corte dei Conti.
"Diversi gli argomenti affrontati - ci dice Alberto Zollo, Rsu Comune di Benevento e coordinatore provinciale Cub-Fp - tra i quali quelli relativi alla necessità di astensione dalla trattazione di atti da parte dei dipendenti.
Su questo aspetto, è intervenuto Vincenzo Catalano, dirigente del Settore Avvocatura, che ha chiesto il parere del magistrato relatore sui pagamenti dei compensi che egli con apposita determina ha liquidato a se stesso per attività di difesa dell'Ente.
L'avvocato che si è riferito a determine bloccate dalla segretaria comunale, ha precisato che non si tratta di atti discrezionali ma solo di applicazione di un apposito regolamento che stabilisce anche l'ammontare dei compensi.
La segretaria ha risposto che vale sempre la norma generale sulla inopportunità della firma del dirigente per compensi a se stesso.
E' nata così una polemica tra i due dirigenti dell'Ente che ha imbarazzato molto il magistrato relatore al corso, il quale, dopo aver tentato per circa venti minuti di dirimere la questione, ha dovuto porre termine alla contesa ricordando che "non siamo a Forum" con riferimento alla nota trasmissione televisiva.
Invece, la polemica non ha impensierito per niente il sindaco Mastella, presente.
Un altro caso di sicuro interesse pubblico è stato sollevato da Gabriele Corona, dipendente del Comune, il quale, dopo aver denunciato il mancato versamento all'Ente di almeno due milioni di euro da parte delle società incaricate delle riscossione dei tributi Digep, Gosaf e Soget, quelle che dovrebbero sanzionare gli evasori e i morosi, ha ricordato che l'Autorità Nazionale Anticorruzione, con una relazione di settembre 2016, ha evidenziato che proprio la Soget ha perso i requisiti necessari per l'affidamento di tale incario da parte degli Enti.
Corona ha segnalato che, invece, tale società continua ad operare in nome e per conto del Comune di Benevento ed ha chiesto al magistrato della Corte dei Conti se gli atti di ingiunzione dei pagamenti emessi da Soget possono essere annullati o dichiarati inefficaci.
Il giudice Marco Catalano ha risposto che il mancato versamento al Comune delle somme dovute dalle citate società di riscossione dei tributi deve essere denunciato immediatamente alla Corte dei Conti e che i cittadini potrebbero certamente produrre ricorso alla Commissione Tributaria contro gli atti della Soget se effettivamente la stessa avesse perso i requisti per l'incarico conferito dal Comune di Benevento.
Adesso, tocca all'Amministrazione comunale di Benevento spiegare perchè la Soget continua ad emettere atti per ingiungere ai cittadini di Benevento di pagare tributi o multe arretrate se essa stessa non ha versato all'Ente quanto previsto dal contratto di appalto".

comunicato n.110428



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