Benevento, 13-02-2018 14:44 |
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Aggredito l'autista di un autobus urbano mentre era in servizio sulla linea che dall'Epitaffio porta alla Stazione Centrale
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Redazione |
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Un'altra aggressione è stata perpetrata ai danni di un conducente dell'azienda Trotta Bus di Benevento.
"Il fatto - riferisce Genesio De Luca della Fit Cisl - è accaduto questa mattina sulla linea numero 5 che va dall'Epitaffio alla Stazione Centrale dove un passeggero ha prima minacciato e poi colpito il conducente in servizio.
Sul posto, immediatamente sono giunte le Forze dell'ordine ed un'autoambulanza del 118 per le prime cure.
Da quello che ci risulta, il conducente è stato portato in Ospedale per un ricovero d'urgenza per una profonda ferita alla testa.
Come organizzazioni sindacali, chiediamo un intervento immediato del sindaco e dell'assessore alla Mobilità rivolto alla tutela degli operatori che quotidianamente sono costretti a subire ingiurie, minaccie ed angherie da parte di alcuni passeggeri che privi di qualsiasi atteggiamenti necessari per una corretta convivenza in un paese clvile, utllizzano il mezzo di trasporto come qualcosa da sfruttare e poi buttare.
Ultimamente, gli autisti e gli stessi operatori di controllo hanno grossa difficoltà ad espletare il proprio dovere a causa di una massiccia presenza sugli autobus di extracomunitari privi del titolo di viaggio.
Facciamo appello alla Prefettura di Benevento per un immediato riscontro a queste gravissime problematiche presenti sugli autobus e sui parcheggi a pagamento gestiti dalla stessa azienda Trotta.
Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza al collega che è stato aggredito mentre espletava regolarmente il suo lavoro".
Alla nota di De Luca, ha fatto, quindi, riscontro l'intervento del sindaco, Clemente Mastella.
"Nell'esprimere solidarietà e vicinanza all'autista e nel condannare chi compie azioni di questo genere, extracomunitario o meno che sia, desidero ribadire - si legge - la nostra risolutezza nel difendere il personale dell’azienda di trasporto cittadino.
In ogni caso, è bene sottolineare che un conto è l'accoglienza e altra cosa, invece, è mettere in atto atteggiamenti che mal si conciliano con la convivenza civile.
Atteggiamenti, quest'ultimi, che contrasteremo sempre con fermezza".
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