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Benevento, 10-02-2018 14:20 ____
L'Aula consiliare di Palazzo Mosti sorprendentemente ricolma di persone per assistere alla presentazione del progetto Effige
La sperimentazione nazionale sulla filiera agroalimentare parte da Benevento con il torrone e Mastella ha ricordato di quando regalo' torroncini a Beppe Grillo che grido' in tv allo scandalo: La Dc vuole corrompermi. Fu la fortuna di San Marco
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L'Aula consiliare di Palazzo Mosti, sorprendentemente ricolma di persone essenzialmente del Distretto alimentare del Torrone e dunque di San Marco di Cavoti, patria del croccantino, per assistere alla presentazione del progetto europeo Effige e della opportunità di sviluppo per il Sannio.
Effige è un acronimo che sta per: "Impronta Ambientale per il miglioramento e la crescita dell'efficienza ambientale" ed è finanziato dall'Europa.
Qui da noi nel Sannio, come dicevamo, è stato scelto l'agroalimentare, in particolare il torrone.
Al Tavolo, con il sindaco Clemente Mastella, gli assessori Luigi De Nigris e Luigi Ambrosone e poi Pasquale Guiducci, responsabile della società di gestione "Dai Carulina", Nicola Fabbri, docente alla Bocconi di Milano, e Patrizia Buttol dell'Enea (Ente Nazionale Energia ed Ambiente).
Ad aprire i lavori, è stato il sindaco Mastella che, a proposito dell'iniziativa, ha detto che essa è come se fosse una forma di finanziamento reale in grado di aprire nuovi spazi così come disposto dall'Unione Europea.
Quindi, ha parlato dei torroncini di San Marco dei Cavoti che egli, in tempi lontani, ha sempre proposto a governanti ed a capi di Stato.
Ha anche accennato alla richiesta avuta dal giornalista Eugenio Scalfari che doveva, peraltro, "alimentare" la dispensa di due case...
Si potrebbe avere un altro chilo di quei buoni torroncini, chiese un giorno a Mastella?
L'ex ministro di Giustizia, provvide subito all'inoltro.
Regalai i torroncini anche a Beppe Grillo il quale poi disse che Mastella e la Dc lo volevano "corrompere".
Dicendo tutto questo in televisione, fu inquadrato l'indirizzo dell'azienda di San Marco dei Cavoti che produceva quei torroncini e subito arrivarono delle richieste esorbitanti da parte di persone che volevano acquistarli.
E così successe anche quando li portai negli Usa dove mi chiesero un sistematico invio di questi torroni.
Il prodotto c'era e c'ero io che lo pubblicizzavo ma se oggi c'è un itinerario da seguire e le certificazioni che lo sorreggono, questo è un fatto certamente positivo.
Mastella ha quindi sottolineato l'importanza della promozione al punto che la nostra carne machigiana e chianina, prodotta nel Fortore, non riesce a tenere il passo a quella della tradizionale produzione di Umbria e Marche proprio perché carente di un adeguato supporto e sostegno alla presentazione del prodottl.
Il sindaco è rimasto comunque molto soddisfatto per l'ottima affluenza di pubblico.
Segno, questo, che c'è interesse intorno a questa materia giusto al contrario di quello che oggi può suscitare la politica.
Luigi De Nigris, assessore all'Ambiente del Comune di Benevento, ha detto di essere venuto a questa presentazione attirato dalla curiosità del progetto che è stato messo in campo.
E' in corso una svolta nello scenario delle materie prime che riforniscono la produzio­ne industriale ed un elemento centrale di questo cambia­mento risiede nella comparsa sul mercato di nuovi materiali che contribuiranno ad implementare, con pratiche e processi industriali, in uno sce­nario aperto e tutto da esplorare, l'economia circolare.
Il passaggio dalle economie agricole al capitalismo moderno è stato sì un percorso di crescita e innovazione tecnologica, ma anche di spreco e sfruttamento.
Con l'avvento di un sistema economico basato sull'utilizzo immediato, il ciclo di vita dei beni si è accorciato ed è diventato lineare.
Un nuovo ciclo non può, quindi, che iniziare con una nuova valutazione delle idee di riciclo e riuso.
L'impronta ambientale, ha concluso De Nigris, rappresenta una nuova sfida che va in questa direzione.
Spetta anche alle istituzioni dare il proprio contributo ed esempio.
Sia alle imprese, che avvertono questi cambiamenti come una costrizione proveniente dalle altre aziende della filiera piuttosto che come opportunità; sia ai cittadini, non esperti della materia, che vanno aiutati nel  comprendere che le proprie scelte di consumo, con uno strumento completo e rigoroso come la Pef, contribuiscono al generale miglioramento dell'ambiente.
Luigi Ambrosone, assessore alle Attività Produttive, si è dimostrato particolarmente soddisfatto per la collaborazione avviata con la società "Dai Carulina", collaborazione che tende a determinare per la città e la provincia, compresa l'Irpinia, una sorta di valorizzazione importante per le nostre eccellenze.
Attraverso il riconoscimento da parte di questa società, che è titolata dall'Europa, di individuare quei prodotti che possono avere il marchio del Made Green in Italy, con delle certificazioni, determinerà la bontà del prodotto in relazione all'ambiente.
Ovviamente un prodotto certificato da questa società determina sia la bontà e la qualità del prodotto che l'impatto che esso ha avuto nella sua produzione con l'ambiente, appunto.
Questo consentirà, ha concluso Ambrosone, una migliore competizione sul mercato globale.
L'Italia parte con questa sperimentazione sulla città di Benevento che diventa così un progetto pilota da estendere poi a tutto il Paese.
L'Assessorato alle Attività Produttive metterà a disposizione tutta la sua capacità organizzativa per coloro che vorranno usufruire di questa opportunità, compresa l'occasione di poter contattare il mercato russo il cui consolato aprirà una postazione proprio all'interno dell'Assessorato di via Traiano.
Tecnici ed utili agli imprenditori, gli interventi di Fabbri e Buttol.
Fabbri in particolare, aiutandosi con delle slide, ha affermato che Effige è finalizzato a diffondere e supportare l'adozione del metodo Pef (Product Environmental Footprint - Impronta Ambientale di prodotto) a livello italiano ed europeo.
Il progetto è rivolto soprattutto alle piccole medie imprese, ma coinvolge anche grandi organizzazioni che possono stimolare l'adozione di Pef su ampia scala.
Il budget è di 1.642.867 euro, di cui 959.434 euro, il 58.40%, finanziati dalla Commissione Europea.
Il periodo di svolgimento: 1° settembre 2017 - 30 giugno 2021.
La sperimentazione della metodologia Pef si esplica su 22 prodotti-servizi realizzati nei seguenti settori: Fonderie (2 tipologie di braccio meccanico realizzato da 3 imprese); Arredo (postazione da ufficio ovvero tavolo + sedia realizzata); Alimentare (mostarda prodotta da tre imprese e torrone prodotto da tre imprese); Catering.

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