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Benevento, 10-12-2017 13:00 ____
Protestano gli attivisti del Lap Asilo 31 contro l'affidamento di uno spazio della Spina Verde al Centro di Aiuto alla Vita
Il sindaco Clemente Mastella, contrariato dalla polemica, contrattacca: Vi ho gia' intimato una volta di lasciare la struttura che conducete senza pagarne il canone. Il Cav svolge attivita' di supporto consultivo alle donne...
Nostro servizio
  

Inaugurazione con protesta.
Questa mattina, al rione Libertà, presso la Spina Verde, l'apertura della sede del Centro di Aiuto alla Vita (Cav) del presidente Carlo Principe, è stata segnata dalle polemiche.
Sin dalle prime ore della mattina, i militanti del Lap Asilo 31 hanno occupato la piccola struttura dell'Associazione che si batte per la tutela della vita e, dunque, anche contro l'applicazione della legge 194 sull’aborto, chiedendo che sia rispettato il principio di laicità di un luogo pubblico.
La Spina Verde, appunto, è stata realizzata dal Comune con fondi pubblici ed una piccola parte della imponente struttura che in orizzontale attraversa l'intero quartiere, è stata concessa in uso al Cav ed è stato questo il motivo della contestazione.
Non è, per Lap 31, questione di contrapposizione ideologica, tanto che loro stessi hanno chiesto al Comune di consegnare la sede agli scout.
Il problema, per il sodalizio, è che il Cav svolge azione di propaganda politico-ideologica e, quindi, dovrebbe pagare il fitto per l'utilizzo dei locali.  
La cerimonia inaugurale è stata presidiata dalle Forze dell'ordine ed anche il parroco della chiesa dell'Addolorata don MIchele Villani, a cui il Comune ha affidato la gestione dell'intera struttura, ha cercato di proporre la sua mediazione per far desistere i protestatari dalla propria azione.
Gli attivisti di Lap 31, però, non hanno accolto l'invito e don MIchele con l'arrivo del sindaco Clemente Mastella ha, comunque, voluto partecipare alla cerimonia, benedicendo la struttura nel grande spazio verde.
Il primo cittadino ha voluto rimarcare l'assoluta contrarietà a queste forme di protesta.
Quindi, ha annunciando che dal mese prossimo la Mediateca sarà affidata all'Arpac con la presenza di 50 persone e l'Auditorium, come già previsto e noto, al Conservatorio di Musica "Nicola Sala"
Mastella ha polemizzato con gli attivisti del Lap Asilo 31.
Per quanto riguarda la contestazione secondo la quale il Cav svolgerebbe una qualche azione di carattere politico e che, quindi, dovrebbe pagare un qualcosa al Comune, Mastella ha ribattuto, piuttosto indignato, che è invece proprio il Lap Asilo 31 a dover lasciare al più presto un'altra struttura del patrimonio immobiliare comunale nella vicina via Firenze in quanto non pagherebbe un canone e non sarebbe il solo.
D'altra parte, per l'Amministrazione comunale la responsabilizzazione del Cav con l'affidamento di questa struttura si traduce, oltre alle attività di supporto consultivo alle donne, anche alla manutenzione della struttura e a tenere la Spina Verde pulita.
Gli attivisti della struttura di via Firenze, quella che il sindaco ha invitato nuovamente a lasciare, hanno a loro volta ribattutto: "Abbiamo anche applaudito la scelta di affidare la cura della Spina alla parrocchia Addolorata, ma una cosa è la manutenzione, altra è la propaganda.
Avremmo capito di dare la sede agli scout, all'Azione Cattolica, a soggettività impegnate per la comunità.
Non, però, agli antiabortisti che se vogliono una sede devono affittarla e non prenderla gratuitamente in uno spazio pubblico".
Il presidente Principe, però, ha replicato: "La sede ci è stata affidata dal Comune".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.108301



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