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Benevento, 05-12-2017 14:30 ____
Vogliamo incentivare le assunzioni dei giovani con la volonta' di rendere piu' conveniente per un'impresa assumerli
Con questa dichiarazione il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e' intervenuto all'iniziativa "Percorso itinerante dell'innovazione e start-up" organizzato da Rete d'imprese Finlav-Word, presieduta da Monica Pica
di Diego De Lucia
  

"Vogliamo incentivare le assunzioni dei giovani con la volontà di rendere più conveniente per un'impresa assumerli".
Con questa dichiarazione il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, è intervenuto, questa mattina, all'iniziativa "Percorso itinerante dell'innovazione e start-up" organizzato Rete d'imprese Finlav-Word, presieduta da Monica Pica.
"Questa per agevolare il lavoro, per noi, è una scelta strutturale", ha detto Poletti.
"Ciò significa che tale misura rimarrà in essere anche per gli anni futuri.
In linea con le scelte e le esperienze realizzate da altri paesi che per l'esperienza fatta con Restiamo al Sud.
Tali considerazioni ci portano a convincerci della bontà di queste iniziative".
L'incontro, promosso da Finlav-Word, svoltosi alla Rocca dei Rettori nella Sala consiliare, ha avuto lo scopo di tentare di comprendere come possono e stanno intervenendo alcune Imprese che hanno capacità di creare esse stesse impresa (il fenomeno dello "start up") e quindi moltiplicare lavoro alla luce delle grandi difficoltà della contemporaneità, che registra ancora, almeno in Italia, un mercato del lavoro bloccato, nonostante le reiterate manovre per rendere più fluido e concorrenziale il processo in atto.
Il ministro ha rimarcato che ci saranno sgravi fiscali al 100% nel Mezzogiorno e al 50% al Nord per chi assume giovani fino a 35 anni: si tratta, ha detto, di misure per sostenere l'occupazione.
Inoltre, sono previste iniziative di politiche attive per il lavoro per gli over 35 che rischiano la disoccupazione e di ricollocazione per coloro che sono stati già licenziati.
Il presidente della Rete d'imprese, Monica Pica, ha rimarcato l'utilità e la necessità di fare rete tra le imprese.
Su questo nodo strategico centrale, che è uno sguardo rivolto al futuro, nasce "Finlav-World": una delle prime imprese create dall'intuizione che, tramite l'unione, la condivisione delle competenze ed attraverso l'innovazione, le piccole e medie imprese possono raggiungere grandi obiettivi.
In effetti, il fatturato segna una crescita nelle tre aree territoriali del Centro-Nord, con il Nord-Est e il Nord Ovest che fanno registrare tassi intorno al 3%, di qualche decimo superiori a quelli del Centro (2,2%).
"Il nostro obiettivo - ha spiegato Pica - è quello di ampliare la rete sul territorio.
Cerchiamo di far capire alle piccole e medie imprese che uniti si vince.
Misurarsi con il proprio futuro.
L'importante è il dialogo, noi dobbiamo produrre un contesto migliore per farle durare nel tempo.
Le comunità locali devono accettare la sfida".
E' intervenuto, quindi, nel dibattito, il padrone di casa, il presidente Claudio RIcci, il quale ha esaltato le qualità migliori della classe imprenditoriale beneventana capace di farsi valere, nonostante le difficoltà di questi anni, per l'abilità di portare nel processo produttivo inventiva ed innovazione, conseguendo risultati apprezzati anche fuori dai confini nazionali.
Ha poi preso la parola l'assessore comunale all'Istruzione, Rossella Del Prete, che ha sottolineato: "L'impresa stenta ad essere riconosciuta nel nostro Paese.
Parlo sopratutto di quella culturale".
Massimo Squillante, prorettore dell’Università degli Studi del Sannio, ha sottolineato: "La situazione nel Mezzogiorno è molto critica.
Accusa un gap profondo e ci vorranno venti anni per colmare questo divario".
Squillante ha sottolineato come occorra un Osservatorio dedicato all'occupazione: "Non possiamo formare qui al Sud e poi perdere intellettuali e regalarli alle altre regioni oppure all'estero".
Per l'Università Demm è intervenuto Giuseppe Marotta il quale ha sottolineato come manchi una politica attuale del territorio: "Occorre una nuova filiera con una nuova governace".
Per l'Ordine degli Ingegneri, Renato Lisi  ha detto che le piccole imprese dovranno partecipare sempre di più a questa rete.
Per l'Ordine dei Geologi, ha parlato Gianpaolo Biele il quale ha sottolineato come le start up abbiano avuto successo al centro nord e non al centro sud; occorre chiedersi il motivo.
Per la Cia, Alessandro Mastrocinque ha sottolinerato che il nostro Paese si sta spopolando e che non ha più giovani: "Occorre una riqualificazione importante e la parola innovazione dovrebe essere la priorità".
Il presidente di Futuridea, Carmine Nardone, ha rimarcato la necessità di puntare su innovazione, legalità e paesaggio.
L'ex presidemte della Provincia ha sottolineato i grandi meriti che ha l'Unisannio: "Si differenzia dagli altri Atenei meridionali.
Nonostante ci siano qualità e competenze manacano, però, i brevetti".
Infine il ministro Poletti ha dichiarato di essere presente perchè osserva con interesse il fermento del territorio su certe tematiche. "Noi ci limitiamo a fare la nostra parte, a livello istituzionale".
Poletti ha sottolineato che ci sono nuove risorse per contrastare la disoccupazione giovanile, fondi confermati per il sistema di formazione duale (che quest'anno passa dalla fase sperimentale a quella strutturale) de investimenti per la formazione a sostegno dell'innovazione all'interno di Industria 4.0.
"Con un emendamento alla legge di bilancio già approvato in Senato - ha ricordato Poletti - è stato rifinanziato l'apprendimento duale: una buona notizia, perché ci consegna la possibilità di continuare nel percorso fondamentale di rafforzamento della relazione tra la formazione e il lavoro, che è un po' l'impianto generale del progetto che stiamo realizzando.
Penso anche al finanziamento degli istituti di formazione tecnica superiore, gli Its, alle lauree professionalizzanti, alla formazione all'interno dell'impresa.
Sono strumenti importanti e che stanno assumendo il giusto peso, quindi questa è la strada su cui continuare.
Sapere, conoscenza, formazione ed innovazione sono i capisaldi per il lavoro".
Infine ha rimarcato: "Nella legge di bilancio sono stati introdotti nuovi interventi per la formazione a sostegno dell'innovazione all'interno di industria 4.0.
Per favorire l'occupazione giovanile, abbiamo già approvato la decontribuzione, con la riduzione fino al 50% degli oneri previdenziali, per le aziende che assumono giovani sotto i 35 anni".
"Importante - poi, ha detto il ministro avviandosi alla conclusione - è aggiungere forme di sostegno specifico per il Sud, dove la decontribuzione per il 2018 è al 100%.
Il dato sulla disoccupazione giovanile è il più preoccupante che abbiamo: contrastarla è la nostra priorità più importante, per questo la legge di bilancio destinerà risorse significative a questo obiettivo".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

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