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Benevento, 18-10-2017 20:03 ____
Il Collettivo Autonomo Studentesco organizza la protesta in vista dell'arrivo del ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli
L'appuntamento per contestare la "Buona scuola" e' in piazza Federico Torre
Redazione
  

Il Collettivo Autonomo Studentesco organizza la protesta in vista dell'arrivo del ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli.
L'appuntamento per contestare la "Buona scuola" è in piazza Federico Torre venerdì prossimo, 20 ottobre, alle 15.00.
"L'annuncio dell'arrivo in città del ministro Valeria Fedeli previsto per venerdì 20 ottobre, non è stato ben apprezzato - si legge nella nota inviata alla Stampa - dai tanti studenti e dalle tante studentesse che meno di una settimana fa hanno invaso le strade di Benevento, così come è accaduto in altre 70 città della penisola, proprio per contestare l'operato del Governo Renzi (ora Gentiloni) in materia di pubblica istruzione.
La "Buona Scuola", ossia il progetto di dequalificazione e distruzione dell'istituzione scolastica avviato dal ministro Giannini e portato a compimento dall'attuale ministro Fedeli è stato, da sempre, oggetto di dure critiche soprattutto da parte di coloro che vivono sulla propria pelle le conseguenze di queste trasformazioni.
Parallelamente alla messa in opera della legge 107, è stato registrato un incremento, specie al Sud, della dispersione scolastica dovuta soprattutto all'impossibilità delle famiglie di sostenere gli ingenti e sempre più onerosi costi del materiale didattico, costi che, quindi, trasformano il diritto all'istruzione in un privilegio per pochi.
L'emblema del volontario disfacimento della scuola raggiunge l'acme nel progetto alternanza scuola-lavoro, ossia dell'ingresso obbligato di centinaia di studenti nel mondo del lavoro o, per meglio dire, dello sfruttamento. Gli studenti vanno a lavorare gratis nelle aziende dove spesso rischiano la vita (si contano diversi casi in cui gli studenti hanno subito incidenti di lavoro), vengono affidati alle agenzie di caporalato legalizzato (Agenzie Interinali) che a loro volta smistano le giovani menti nei luoghi di lavoro.
A distanza di tre anni, possiamo affermare con certezza che la maggior parte delle attività non sono solo inutili e non inerenti all'indirizzo di studio, ma sono anche intellettualmente mortificanti.
La gestione degli istituti viene articolata come in un'azienda: i dirigenti diventano manager e sceriffi in nome dell'autonomia scolastica che null'altro è che l'esimersi dalle responsabilità da parte del governo avviando così una sorta di inquietante "selezione naturale" in scuole di serie A e scuole di serie B.
E i docenti?
Esecutori dequalificati rilegati a compiti che non gli competono come quello del Tutor, migliaia di docenti immessi nelle scuole che mai avranno una cattedra, valutati da chi sta distruggendo una delle professioni più importanti della nostra società.
Non è possibile tollerare questo affronto, Fedeli ed i suoi dovranno risponderne: potranno creare tutte le zone rosse che vogliono, possono blindare il centro della città, ma non possono fuggire a lungo dalle loro responsabilità.
Ci riprenderemo tutto, riconquisteremo il futuro strappando il presente dai signori della pubblica (d)istruzione.
Per questi e per tutti gli altri motivi che da anni ci spingono a lottare ci vediamo in piazza Federico Torre, uniti come sempre, convinti di rappresentare l'unica parte sana di questa società, siamo la generazione che non si arrende, che non si piega e che non scende a compromessi".

comunicato n.106728



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