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Benevento, 16-10-2017 17:59 ____
Gianluca Aceto attacca "Altrabenevento" che riesce a dividere il fronte delle battaglie collettive, indebolendole progressivamente
La vicenda sotto esame e' quella dell'eolico a Morcone. Mi sono sempre chiesto quali siano gli obiettivi del sodalizio, dietro alla sbandierata lotta al malaffare, dice l'esponente di "Articolo Uno"
Redazione
  

Gianluca Aceto (foto), per "Articolo Uno. Movimento Democratico e Progressista" del Sannio, attraverso una nota, ha attaccato l'Associazione Altrabenevento in merito alla questione dell'eolico a Morcone.
"E' giunto - scrive - lo scontato intervento dell'associazione "Altrabenevento", stavolta sull'eolico di Morcone.
"Scontato" nel senso che si ripete lo schema che, da oltre dieci anni, contraddistingue questa associazione beneventana.
Usano la polemica per autorappresentarsi e riescono sistematicamente, guarda caso, a dividere il fronte delle battaglie collettive, indebolendole progressivamente.
Questo è un dato di fatto: E' statistica.
Il loro obiettivo è quello d'insinuare nei lettori il collegamento automatico tra la carica ricoperta dal sottoscritto in Provincia e le autorizzazioni all'eolico.
Non lo affermano esplicitamente, ma lo lasciano dedurre ai cittadini, agli allevatori, alla gente normale che lotta per difendere il territorio.
"Altrabenevento" usa bene le parole per non esporsi al rischio di calunnia.
Le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Benevento, ad esempio, non riguardarono in alcun caso il livello politico.
Perché "Altrabenevento" né nessun altro, dal territorio, chiesero mai un incontro né mai segnalarono al presidente o al sottoscritto l’esistenza di anomalie?
Perché "Altrabenevento" ha aspettato che si insediassero le pale?
Perché oggi fa credere ai cittadini che all'epoca il sottoscritto sia stato complice di atti amministrativi di cui non poteva sapere nulla?
"Altrabenevento" insinua, fa serpeggiare il dubbio, come quando richiama la vicenda dell'idroelettrico, legandola surrettiziamente all'eolico selvaggio e gettando discredito sulla mia persona e sul movimento che rappresento.
Il quale, lo voglio ribadire, solo da fine luglio può contare su un consigliere regionale: Un referente che da allora si sta spendendo, insieme al sottoscritto e ad "Articolo 1", senza risparmio.
Come possono testimoniare proprio coloro che da anni stanno combattendo in prima linea.
Voglio, inoltre, ricordare che proprio il sottoscritto, da assessore provinciale, in assoluta coerenza diede un contributo decisivo contro l'insediamento della Vocem a San Salvatore Telesino e della Luminosa a Ponte Valentino.
Nel primo caso, "Altrabenevento" non prese parte alla lotta, nel secondo diede un contributo nullo: le sue scartoffie non furono nemmeno prese in considerazione né dai giudici, né dal Mise, né dal Ministero dell'Ambiente.
Toccò proprio alla Provincia, in entrambi i casi, sostenere anche amministrativamente due lotte che, prima del mio insediamento, sembravano perse.
Potrei ricordare anche quando fu aperto il cantiere dell'allora Cdr di Casalduni: ero presente anche in quella lotta.
O lo sforzo fatto in questi anni per precludere alla caccia le zone tra Morcone e Sassinoro.
I testimoni diretti sono centinaia, forse migliaia di attivisti.
Solo "Altrabenevento" finge di non sapere.
Mi sono sempre chiesto quali siano gli obiettivi del sodalizio, dietro alla sbandierata lotta al malaffare.
Non so rispondere.
Non vado in cerca d'incarichi per nessuno né voglio togliere all'avvocato quelli che si è faticosamente guadagnata accreditandosi come portavoce dell'Associazione contro il malaffare.
Nello scorso mese di luglio, mi fu chiesta una mano da parte dei rappresentanti dei comitati locali per una battaglia che sembrava languire.
Sempre a luglio Francesco Todisco entrò in Consiglio regionale.
Poche settimane prima si era costituito "Articolo 1 - Mdp" in tutta Italia ed anche a Benevento.
Ho ritenuto giusto spendermi in questa lotta, con la coerenza, la trasparenza e la correttezza che ho sempre dimostrato sul campo e che, certo, non mi faccio insegnare da "Altrabenevento".
A differenza loro, però, non punto ad intentare cause remunerate, ma a vincere le battaglie territoriali.
Non sono affetto da bulimia causidica ma voglio solo dare un contributo ad una causa in cui credo.
Per questo, valuto con favore l'impegno del M5S e spero che anche altri partiti si uniscano alla lotta.
Spetta ai comitati ed ai cittadini che lottano dire come vogliono proseguire e con chi".

comunicato n.106654



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