Benevento, 16-10-2017 16:30 |
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L'alluvione di due anni fa nelle considerazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani
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Redazione |
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Il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, nonchè componente del Coordinamento Provinciale, Evangelista Campagnuolo ha inviato una nota con alcune sue riflessioni a due dall'alluvione che ha interessato Benevento ed il Sannio.
"Sono passati esattamente due anni, ma in molti casi - scrive - la situazione è la stessa o quasi del 16 ottobre, ovvero del giorno seguente la tragedia.
Poco, talora niente, è stato fatto per ripristinare la viabilità nelle zone di campagna.
Gli abitanti vivono ancora in emergenza, non solo per i danni subìti, alcuni dei quali (mobilio, arredi, auto) non verranno mai risarciti.
Essi vivono soprattutto il disagio di una vita che, improvvisamente, è cambiata, stravolgendo oltre alla quotidianità anche i consueti itinerari.
La viabilità rurale è lontana dall'essere ripristinata e l'economia agro-alimentare e zootecnica, su cui si basa buona parte del fatturato dei paesi sanniti compiti, è in ginocchio e stenta a riprendersi, anche a causa della grave crisi economica che stiamo attraversando.
La Valle Vitulanese e la Valle Telesina con vigneti e oliveti, la Valle del Fortore e del Tammaro con la zootecnia e la cerealicoltura sono stati i territori che hanno subito più danni per quanto riguarda il comparto agricolo.
Qui ancora ci sono terreni che portano i segni della devastazione, nonostante gli sforzi degli imprenditori locali.
Il 15 ottobre per i sanniti rimarrà una data indelebile, come sembra incancellabile il fango che, ancora, si vede "macchiare" alcuni ruderi ancora lì a ricordare la furia di quella tempesta.
Tutto il territorio del beneventano rimane a rischio perché, dopo l'accaduto, non è stata fatta prevenzione, per esempio non è stata fatta la pulitura di tutti i torrenti e delle cunette stradali, che sono i punti critici quando ci sono dei fenomeni meteorologici come quelli avvenuti.
La prevenzione è importante, perché altrimenti dopo si deve far fronte al peso dei danni materiali molto maggiori rispetto ai soldi della messa in sicurezza.
L'augurio è che, al più presto, si possa porre rimedio in modo da dare risposte concrete ad una popolazione, quella sannita, che le attende da due anni e che è seriamente preoccupata di cosa possa succedere ogni qualvolta il territorio è sede di abbondanti piogge".
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