Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5584 volte

Benevento, 16-10-2017 13:16 ____
Articolata e controversa questione dell'accoglienza a Ponte d'immigrati. Il Comitato inoltra richieste, ma le istituzioni non danno risposte
Le notizie richieste si riferiscono allo stato dell'arte del progetto Sprar e sull'effettiva possibilita' che possano arrivare altri immigrati che andrebbero ad aggiungersi ai venti gia' ospitati
di Giacomo De Angelis
  

Il Comitato inoltra richieste, ma le istituzioni prendono tempo per dare risposte.
Il Comitato è quello costituito a Ponte, lo scorso mese di settembre, per rappresentare la cittadinanza (intanto, orfana di amministratori locali per lo scioglimento del Consiglio comunale) nell'articolata e controversa questione dell'accoglienza in loco d'immigrati; le istituzioni sono in particolare la Prefettura ed il Comune.
Oggi sono quindici giorni dall'invio di pertinenti richieste tendenti ad ottenere informazioni e aggiornamenti sulle convergenti quanto dibattute questioni dello Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e dei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria).
"L'iniziativa - ci ha detto il presidente del comitato Renato Simeone - intende, in sostanza, acquisire notizie sullo stato dell’arte del progetto Sprar e sull'effettiva possibilità che, intanto, possano arrivare nel nostro piccolo "borgo" altri immigrati che andrebbero ad aggiungersi ai venti già ospitati.
A tal proposito, con riferimento al provvedimento prefettizio del 19 luglio scorso con cui è stata aggiudicata la gara per reperire nuove strutture da destinare all'accoglienza straordinaria, con una recente comunicazione indirizzata al prefetto abbiamo insistito nel chiedere qual sia la struttura nella disponibilità della cooperativa aggiudicataria Adrilux.
Rispettiamo i tempi tecnici della burocrazia delle nostre istituzioni, ma non possiamo non tener conto anche delle pressanti domande che, nel frattempo, sia i diversi componenti del comitato che la cittadinanza tutta ci indirizzano per conoscere la reale situazione riguardante l'accoglienza d’immigrati e, soprattutto, la concretizzazione della volontà espressa dal Consiglio comunale nella seduta del 29 ottobre scorso, ovvero sì allo Sprar per arginare l'apertura indiscriminata e incontrollata di Cas!".
In effetti, sono molte le indiscrezioni provenienti anche da fonti istituzionali, come ha spiegato il presidente, che allertano comitato e cittadinanza.
C'è, in pratica, il timore che, soprattutto per la lentezza con cui è stata finora gestita la procedura concernente il Progetto Sprar, sia stata pregiudicata o addirittura vanificata la reale applicazione dell'accordo governativo con l'Anci (Direttiva Ministero dell’Interno datata 11 ottobre 2016) che, come noto, blocca l'attivazione di forme di accoglienza non concertata in quei Comuni che hanno aderito allo Sprar.
In merito a quest'eventualità, c'è chi ipotizza che lentezza e ritardi vari nella formalizzazione di tutti i passaggi del procedimento Sprar siano addirittura voluti o tollerati per consentire nel frattempo  l'apertura di altri Cas.
A pensar male del prossimo si fa peccato, ma s'indovina, diceva San Pio da Pietrelcina!
Intanto, ad arricchire il confronto sulle problematiche dell'accoglienza è anche una recente iniziativa legale privata.
La stessa mette in dubbio talune previsioni del Progetto Sprar che, oltretutto, non sarebbe stato nemmeno allegato alla delibera giuntale di approvazione del 18 novembre 2016.
Innanzitutto si confutano taluni dati della relazione tecnica redatta dall'Ufficio Tecnico comunale e relative alla struttura destinata a ospitare il progetto Sprar.
In merito, stando a quanto riferitoci, ci sarebbe più di una discordanza tra quanto relazionato e la reale condizione strutturale dell'immobile, che per la cronaca è l'immobile sito a Ponte in via Borgo, numero 37, denominato Casa di Riposo Padre Pio.
Poi ci sarebbe un'altra "anomalia"; il progetto prevedrebbe il coinvolgimento attivo nelle iniziative programmate per l'integrazione degli immigrati di attività commerciali che, a tal proposito, non sono state preventivamente interpellate.
Insomma, le obiezioni sono indirizzate anche allo Sprar, e non solo ai Cas.

comunicato n.106642



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400171439 / Informativa Privacy