| Benevento, 14-10-2017 12:28 |
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I Sindacati chiedono che nella legge di Bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo
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Nostro servizio |
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A sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo, quest'oggi si è svolta, in tutte le province, davanti alle sedi delle Prefetture ovvero in luoghi simbolo delle città, manifestazioni unitarie organizzate da Cgil, Cisl, Uil.
I sindacati hanno chiesto che nella legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo.
In particolare, Cgil, Cisl, Uil hanno rivendicato: più risorse sia per l'occupazione giovanile che per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell'innalzamento automatico dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l'accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l'adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.
Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell'equità e dello sviluppo.
La protesta è caduta alla vigilia della discussione in Parlamento della Legge di Stabilità 2018.
Sviluppo, previdenza, welfare, il lavoro che non c’è.
"E' in questa fase - hanno sottolineato i confederali - che devono essere affrontate le priorità fondamentali per la tenuta sociale del nostro Paese, con misure e risorse adeguate"
Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l'occupazione, garantire a tutti una sanità efficiente, rinnovare i contratti a partire da quelli pubblici: le cinque priorità sono state affrontate e raccolte in un documento consegnato questa mattina al prefetto Paola Galeone.
Sostenere la richiesta d'inserire nella legge di bilancio dei provvedimenti che favoriscano l'occupazione anche giovanile, modifichino il sistema delle pensioni, aumentino le risorse per la sanità.
Antonio Compare, segretario territoraile della Cisl Irpinia Sannio, ha detto: "Siamo ad un bivio.
O la svolta e la ripresa o il collasso del sistema.
In Italia, ancor di più nel Sannio.
Qui la crisi si è fatta sentire con ancora maggiore forza che nel resto del Paese.
Siamo una provincia vecchia, con 100mila pensionati, 80mila lavoratori attivi di cui 40mila disoccupati o inoccupati e un tasso di disoccupazione giovanile del 53%".
Rosita Galdiero, segretario provinciale della Cgil, ha sottolineato: "Si tratta di un gesto concreto nel tentativo di cambiare le cose per i lavoratori e i pensionati che sono allo stremo.
Non è possibile che il Def non contenga misure reali su previdenza, welfare e sviluppo".
"Avevamo convenuto con il ministro - ha invece detto Fioravante Bosco della Uil Avellino-Benevento - che ci saremmo nuovamente incontrati per definire la seconda fase della nostra discussione su previdenza, lavoro, giovani e donne: vediamo se lunedì riusciremo a concludere qualcosa di positivo.
Ci auguriamo che possano essere utilizzate ulteriori risorse per raggiungere gli obiettivi rivendicati nella nostra piattaforma.
Al momento, non ci sono risorse sufficienti a garantire le cose che unitariamente chiediamo: più risorse per l’occupazione giovanile e per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell'innalzamento automatico dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l'accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l'adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo rapido e positivo dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità e il finanziamento adeguato per la non autosufficienza".
Alla fine del presidio, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Rosita Galdiero, Antonio Compare e Fioravante Bosco, hanno consegnato nelle mani del prefetto di Benevento, Paola Galeone, il documento con le rivendicazioni sindacali da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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