Benevento, 11-10-2017 22:57 |
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In Commissione Opere Pubbliche giunge la problematica della Galleria "Malies". L'Avvocatura spiega la strategia di opposizione al pignoramento
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Nostro servizio |
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Riunione delle Commissioni consiliari anche oggi che con la loro attività, in assenza dalla città del sindaco Mastella, hanno ravvivato l'attenzione sulle attività amministrative del Palazzo.
In Commissione Ambiente, presieduta da Anna Orlando, è giunta la problematica, grave, dell'Asia e per questo dal vice presidente Nicola Sguera è stata chiesta la convocazione dell'amministratore unico, Donato Madaro.
Nella Commissione Opere Pubbliche, presieduta da Giuliana Saginario (foto) è stato, invece, ascoltato il dirigente dell'Avvocatura, Enzo Catalano, a proposito dell'opposizione al pignoramento del Malies promosso dalla Banca creditrice del debito contratto.
Il pignoramento avverrebbe nel presupposto che il Comune di Benevento, proprietario del bene, abbia avallato l'operazione finanziaria.
Ma Catalano è convinto di poter proporre nell'appello innanzitutto la impignorabilità di un bene demaniale, di un bene pubblico e che dunque occorrerà un accertamento ed una verifica delle particelle catastali per capire quali fossero quelle oggetto di mutuo.
L'altro elemento che sarà evidenziato è quello che quando si parlò di avallo, della garanzia posta ai fini della concessione del prestito alla società concessionaria della gestione della Galleria "Malies", in Consiglio comunale questa ipotesi non è mai stata incartata nel deliberato.
In Aula è andato il project financing ma non le garanzie da mettere a disposizione.
Resta il mistero di come la banca abbia potuto concedere il mutuo senza accertarsi dei formalismi necessari.
Comunque sia il Comune con la sua Avvocatura si batterà affinché il giudice dichiari nullo l'atto di pignoramento.
Ovviamente il passagigo successivo che porrà in essere il Comune sarà quello di accertare chi e perché abbia sottoscritto e proposto un atto che non aveva le caratteristiche per essere adottato in quanto non autorizzato dall'organo competente.
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