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Benevento, 21-08-2017 12:40 ____
Primo ciak per il nuovo film di Pippo Mezzapesa, "Il bene mio", ambientato in un paese fantasma: Provvidenza
Le riprese dureranno sei settimane e saranno effettuate anche nel borgo sannita di Apice
Redazione
  

Primo ciak per il nuovo film di Pippo Mezzapesa, "Il bene mio", ambientato in un paese fantasma: Provvidenza.
Le riprese dureranno sei settimane, delle quali quattro girate in Puglia in luoghi incantati tra Gravina in Puglia e Poggiorsini e due in Campania, in particolare nel borgo sannita di Apice.
Accanto a Sergio Rubini, tra gli attori troviamo Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi.
La fotografia è affidata a Giorgio Giannoccaro, la scenografia a Michele Modafferi ed i costumi a Sara Fanelli.
"Provvidenza da dieci anni, da quando ha conosciuto la devastazione del terremoto, è - si legge nella nota inviata alla Stampa - un paese fantasma.
Elia (Sergio Rubini) è rimasto l'ultimo ad occupare quelle case senza anima.
Si è sempre rifiutato, infatti, di trasferirsi nel "paese nuovo", fatto di casermoni di cemento costruiti ai piedi della collina, dove tutti gli altri sono stipati.
Elia vive in una delle poche case rimaste in piedi e, nel corso degli anni, è diventato custode della memoria di quel borgo.
Per l'illusione di poter riportare la vita tra quelle pietre morte, per l'incapacità di liberarsi dal ricordo di sua moglie Maria che proprio tra quelle pietre ha perso la vita.
Una scelta, la sua, non condivisa dagli abitanti del paese di sotto che vorrebbero portarlo giù e, finalmente, spegnere l'ultima luce accesa di quel che un tempo era Provvidenza.
Il ricordo di Maria e il suo compito di custode della memoria di una comunità perduta tornano a far sentire la loro forza ed Elia si troverà di fronte a una scelta".
"Torno al lungometraggio - ha spiegato il regista Mezzapesa - con una storia che mi appartiene profondamente, racconta di una comunità perduta, dissolta con un terremoto, e di un uomo che si ostina a difenderne la memoria.
La sua è una voce fuori dal coro, appartiene a un personaggio che resiste, visionario e lucido, allo stesso tempo.
E' un film in cui la realtà inciampa nella magia, fatto di pietre abbandonate e incontri, rivelazioni e scontri, paradosso e sogno".
"Il film di Mezzapesa - ha aggiunto il produttore Cesare Fragnelli - è un film da farsi, per la sua forma diversa, poetica, saggia, commovente.
E' meraviglioso l'insieme di amore, solitudine e felicità che dona.
Un film difficile da produrre, per la sua ambientazione, per le sue molteplici esigenze produttive.
Film di qualità come "Il bene mio" oggi possono essere realizzati solo con il sostegno di Rai Cinema, del MiBact - Direzione Generale per il Cinema e di Regioni audaci come la Puglia.
A questi ultimi, va un mio ringraziamento particolare ed all'Apulia Film Commission per il suo supporto".

comunicato n.105074



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