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Benevento, 17-08-2017 22:03 ____
Il presidente del Consiglio Comunale, Luigi De Minico scende in campo sulla vicenda della gestione in concessione dello Stadio
Prima ancora della Convenzione bisognera' approvare il Regolamento, quello che ho chiesto invano nella gestione dell'ex sindaco Fausto Pepe. A quell'epoca c'era chi pensava che si potesse dare gratis o quasi. Le illegittimita' le denunceremo
Nostro servizio
  

Il presidente del Consiglio comunale, Luigi De Minico (foto), interviene su sollecitazione di "Gazzetta" anche egli sulla vicenda della gestione dei rapporti tra il Comune di Benevento e la Società Benevento Calcio e lo fa con piglio deciso partendo dall'assunto che non c'è nessuna categoria di campionato di Calcio, nemmeno la Serie A, che possa farlo deviare dalla sua azione che è quella della assoluta necessità della legittimità degli atti e della più completa trasparenza nella gestione della vicenda.
De Minico con noi aggiunge: Prima di parlare di Convenzione bisogna approvare addirittura il Regolamento, quel Regolamento che personalmente, dal ruolo di consigliere di opposizione della Giunta Pepe, avevo sempre invocato.
Completammo il lavoro per il Regolamento relativo alla concessione degli impianti sportivi comunali da dare in gestione ma, guarda caso, da questa regolamentazione fu stralciato, su proposta di Enrico Castiello, proprio lo Stadio. Non lo si volle fare.
Io caparbiamente ho sempre chiesto che si facesse allora un Regolamento dedicato solo allo Stadio e queste mie sollecitazioni continue sono agli atti della Commissione Sport.
Ho sempre pensato che qualcuno fosse convinto che lo Stadio del Comune potesse essere dato in concessione in maniera gratuita o quasi. Assurdo: Questo non si può assolutamente fare!
Ora sto addirittura scoprendo che all'epoca della gestione di Pepe ci fosse la possibilità per i consiglieri comunali di ritirare direttamente in Società un tagliando gratis per l'ingresso allo Stadio così come sto scoprendo il fatto che ci siamo fatti carico delle spese delle utenze dello Stadio medesimo, acqua, energia elettrica e gas.
Penso che queste vicende, se appurate dagli Uffici, debbano immediatamente essere denunciate alla Corte dei Conti che individuerà le responsabilità al riguardo, responsabilità che non sono certamente dell'Amministrazione Mastella.
La vicenda dei posti omaggio, ci ha detto ancora De Minico, mi pare essere una tempesta in un bicchiere d'acqua.
Noi non siamo diversi da altre città.
In rapporto ed in proporzione ci comporteremo come Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo e via discorrendo.
Le regole da rispettare valgono per tutto il Paese ed è quello che faremo così come non demorderemo dal fare l'interesse pubblico.
Lo Stadio va dato in concessione, ma con congruità del canone.
Se non lo facessimo, ci troveremo la Corte dei Conti che aggredità i nostri patrimoni personali ed allora non troveremo nessun tifoso che sosterrà le nostre ragioni, così come è sempre successo per fatti analoghi. Ciascuno resterà solo con la propria problematica.
Dunque, dobbiamo agire nell'interesse di tutti. Dello sport, certamente, ma anche dell'Amministrazione comunale ed a maggior ragione per la circostanza che parliamo di un Comune dissestato.
Io non so se nelle altre città il sindaco sottoscriva l'abbonamento alla squadra di calcio cittadina. Mastella lo ha fatto.
Personalmente sono andato alle 15.00, sotto il sole, a farmi prima la tessera del tifoso per poi acquistare i biglietti.
Non sono un frequentatore dello Stadio anche perché per due fine settimana al mese sono impegnato per lavoro in Ospedale, ma qualche partita la vorrò vedere e pagando regolarmente.
Qui nessuno ha chiesto biglietti omaggio.
Su questa vicenda della concessione dello Stadio e sulle condizioni della gestione, ha proseguito De Minico, ci dovrà essere una delibera che deve andare in Consiglio comunale e siccome di quell'atto, come di tutti gli altri, ne sono primo responsabile, stiano certi tutti che non approderà in Aula se non ci sarà corrispondenza perfetta con tutte le norme e con i dettami della Corte dei Conti.
Si tenga conto, infine, che per l'affidamento dello Stadio ci dovrà essere una gara con evidenza pubblica così come stiamo facendo per tutti gli altri impianti comunali.

comunicato n.105011



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