Benevento, 27-06-2017 19:41 |
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Sara' completamente ripulito il Campanile di Santa Sofia e forse reso disponibile anche alla visita da parte del pubblico
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di Diego De Lucia |
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L'Associazione Sannio Report, guidata da Felice Presta, ripulirà internamente il Campanile di Santa Sofia.
Il lavoro inizierà domani mattina, dopo aver ricevuto l'autorizzazione del Comune di Benevento ed in particolare dell'assessore alla Cultura, Oberdan Picucci.
Presso il sito archeologico dei Santi Quaranta, Felice Presta, insieme a Jean Pierre el Kozeh, ha presentato il progetto denominato "Piazza Pulita".
Tuta monouso, mascherine, guanti in lattice, questi gli strumenti da lavoro a disposizione.
Il progetto è stato finanziato in parte dalla società MediArt di el Kozeh.
Successivamente alla pulizia del sito, si cercherà di tenerlo aperto e visitabile dai cittadini.
Felice Presta ha rimarcato: "Ho preso questa iniziativa dal momento che il campanile versa in uno stato d'abbandono da oltre 30 anni.
Sono consapevole dei rischi che corro per la mia salute, ma ho sentito l'esigenza di restituirlo ai beneventani".
Il campanile dopo il terremoto nel 1688, ha ricordato el Kozeh, fu ricostruito in una posizione diversa dall'originale.
Il primo campanile risale all’anno Mille quando fu edificato da Gregorio II, abate di Santa Sofia tra il 1038 ed il 1056.
Poi fu completamente ricostruito nel 1703.
Sempre el Kozeh ha evidenzito come, nel 1915, fu ritenuto addirittura inutile e fu sul punto di essere abbattuto definitivamente.
La verità è che "è stato da sempre bistrattato e mal considerato".
Infine, ha detto: "Non è necessario attendere sempre il pubblico per fare le cose.
Mi ero reso disponibile anche per dare un contributo per il recupero degli affreschi dei Sabariani, ma sulla questione non esiste un progettualità".
Sempre el Kozeh ha sottolineato che si sta lavorando per la ripubblicazione del libro di Elio Galasso sul chiostro di Santa Sofia.
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