| Benevento, 23-06-2017 15:08 |
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Il Consiglio Comunale approva il Conto Consuntivo e Mastella attacca Fausto Pepe: Non dovevate nemmeno ricandidarvi dopo quello che avete fatto
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di Diego De Lucia |
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E' stato approvato con 20 voti favorevoli e 11 contrari il Conto Consuntivo del Comune di Benevento.
Maggioranza granitica: nessuna defezione.
Nemmeno il consigliere Delia Delli Carri, da sempre legata all'ex vice sindaco, Erminia Mazzoni, e che qualche dubbio di "fedeltà" ha favorito negli ultimi tempi, ha lasciato la compagine dopo la defezione dell'ex parlamentare europea ed ha disciplinatamente votato in maniera favorevole.
D'altro canto, nella seduta odierna il consigliere comunale Vincenzo Sguera, che ha appena rotto i rapporti con Alternativa Popolare e che indiscrezioni vorrebbero vicino a Forza Italia, è stato presente in Consiglio e, dopo essersi seduto tra i banchi dell'opposizione, al momento del voto, lo ha fatto contro.
L'unico sussulto lo ha regalato la maggioranza, al momento della dichiarazione di voto.
Ha preso la parola Antonio Puzio il quale, anche a nome di Delia Delli Carri ed Angela Russo, ha voluto affermare il voto favorevole ma tutto il malcontento esistente nei confronti della Giunta da parte dei consiglieri di maggioranza per la mancanza di dialogo.
Al termine del Consiglio, c'è stato un aspro confronto tra Puzio, Russo ed i capigruppo Luigi De Nigris e Giovanni Quaranteillo per una fuga in avanti non gradita.
Tornando al Consiglio, tutto secondo copione per Mastella che ha nuovamente attaccato la vecchia maggioranza ed il suo predecessore Fausto Pepe: "Non dovreste uscire di casa.
Non dovevate nemmeno ricandidarvi dopo quello che avete fatto.
La città era a piedi, era finita con il fallimento Amts.
La Regione voleva la fusione con l'Air, ma questo avrebbe significato il licenziamento della metà dei dipendenti".
Poi sul dissesto ha rassicurato: "In tre anni ci saranno condizioni di normalità".
La relazione dell’assessore comunale Maria Carmela Serluca ha evidenziato un disavanzo tecnico di circa 64 milioni così come da noi anticipato tempo fa e nuovi debiti fuori bilancio di circa 32 milioni.
Il consigliere comunale del Gruppo misto Luigi Scarinzi, prendendo la parola, ha rimarcato l'assenza dell'accertamento dei residui avvenuto senza il parere dell'organo di controllo. "E' un rendiconto finanziario dove qualcuno si è assunto molteplici responsabilità".
Molto critico anche il capogruppo Marianna Farese: "Sulla Tosap e sugli investimenti ci sono entrate ed uscite incomprensibili, ci sono residui arrivati a 80 milioni".
Poi ha attaccato: "Sembra che siete stati sei mesi senza far nulla, ma questa approssimazione non va bene, non deve esserci l'alibi che tanto i numeri passano alla commissione di liquidazione, dove arriverà maggiore precisione".
Quindi ha aggiunto: "O si tratta di previsioni errate oppure è incapacità amministrativa.
Ci troviamo di fronte ad uno stato patrimoniale non veritiero".
Dello stesso avviso Italo Di Dio, consigliere del gruppo "Del Vecchio Sindaco": "Emergono dati strani.
Si prevedono incassi di cinquanta milioni per i rifiuti, ma in realtà se ne incassano tredici.
Cosa si è fatto per migliorare questa situazione?".
Infine ha aggiunto: "Cosa è stato fatto per invertire questa rotta?
Non è stato razionalizzato nulla".
L'ex sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha attaccato: "Il dissesto non era negli atti ed il consuntivo lo dimostra.
Poi ci sono errori enormi come quello di sospendere la gara sulla riscossione delle entrate, per poi riprenderla.
Non è stata effettuata la vendita degli immobili e si è praticamente fermi su tutto".
Anche sulle opere pubbliche non le ha mandate a dire: "Sono state inserite 72 opere, mi domando quando si realizzeranno.
Si sta facendo solo comunicazione mediatica, per quanto attiene a quella amministrativa siamo allo zero".
Infine è intervenuto sull’Asia: "L'azienda chiude in negativo perché il Comune non ha elargito quanto doveva".
Francesco De Pierro, capogruppo Pd, ha attaccato l'assessore al Bilancio Serluca: "C'era una strada alternativa al dissesto.
Nel consuntivo, non potendo motivare tecnicamente, si inseriscono residui inattendibili.
L'assessore ha fatto un copia incolla.
In più sui residui la Giunta ha approvato, ma non c'è il parere dei revisori".
Poi ha aggiunto: "Avete cambiato la storia di questa città ovviamente in negativo.
Mentre il Benevento Calcio saliva in A noi ci troviamo di fronte ad un’amministrazione da terza categoria".
De Pierro ha, quindi, aggiunto: "L'Amministrazione comunale naviga a vista: non c'è pianificazione, non c'è un'idea di città, non c'è uno straccio di programmazione.
Siamo dinanzi al vuoto assoluto sul piano della produzione di atti: il rendiconto consuntivo 2016 non fa altro che confermare questo assunto.
Ci siamo ritrovati di fronte ad una mera trascrizione di numeri contabili, ovvero a residui attivi e passivi privi di qualunque istruttoria e documentazione probatoria.
Impossibile sapere se siano stati o meno riaccertati, da quali titoli giuridici sono accompagnati.
Mancano anche le relazioni dei capi settore".
Attacco a testa bassa alla Serluca : "Si è limitata a proporci numeri che già conoscevamo e questo dimostra la pochezza della sua azione amministrativa.
Il periodo della ricreazione è finito, è passato un anno e questo consuntivo di fatto chiude ogni collegamento con la Giunta precedente: non ci sono più alibi, la storia non inganna".
Sono purtroppo convinto, anche se da cittadino mi dovrei augurare ben altro, che la sciatteria e l'inerzia amministrativa presto emergeranno.
Infine ha aggiunto: "Come minoranza invece, ancora una volta, non siamo stati messi in condizione di poterci confrontare su dati di carattere sostanziale, abbiamo provato a più riprese a sollecitare un rilancio dell'azione politico-amministrativa, sono mesi che cerchiamo di stimolare un cambio di passo.
Fare opposizione è davvero difficile quando ti trovi di fronte al nulla ed anche la collaborazione istituzionale è impossibile dinanzi ad una tale inefficienza".
Dello stesso tono anche Raffaele Del Vecchio: "Non c'è il parere dei revisori sull'accertamento dei residui.
Come si fa a portare una delibera in Consiglio cosi?
Non si è mai visto una cosa del genere.
Questa delibera non è votabile.
E' un lavoro fatto male".
Per la maggioranza, è intervenuto Giovanni Quarantiello della lista Mastella sindaco: "Non è illegittimo quello che è successo.
Questo non è un bilancio interamente nostro.
Ci sono oneri non versati da sette anni.
Questa non è una colpa".
Poi ha attaccato: "Ci vuole faccia tosta a criticare.
E' come mettere a confronto persone che hanno commesso 40 omicidi con una per tentato omicidio".
Il capogruppo di Forza Italia, Antonio Capuano, ha difeso la maggioranza: "Abbiamo risolto la questione Amts che era un malato terminale, abbiamo risolto il problema dell'Asia ed il depuratore.
Cambieremo la città sicuramente, ma in meglio.
Prima c'era la disamministrazione con atti scellerati, ora si sta trovando un giusto equilibrio".
Il capogruppo Udc, Giovanni Zanone, ha difeso il sindaco sulla scelta del dissesto: "Era inevitabile.
Nella scorsa amministrazione, ci trovavamo già in pre dissesto".
Il capogruppo Luigi De Nigris ha attaccato Fausto Pepe: "Non è vero che questa Giunta non ha fatto nulla.
In un anno, abbiamo prodotto 180 delibere.
Le difficoltà registrate sono solo di carattere gestionale e non politiche".
In chiusura, è intervenuto Mastella che ha attaccato l'opposizione: "Questo consuntivo lo dovreste votare tutti tranne forse i 5 Stelle.
Tutti voi siete i responsabili".
Sul dissesto ha chiarito: "Certamente non volevo castrarmi.
Il fatto è che non c’erano alternative".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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