Benevento, 20-05-2017 18:39 |
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La Fp Cgil contesta all'Azienda Lavorgna il licenziamento di quattro lavoratori
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Redazione |
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La Fp Cgil, con Giannaserena Franzè ed Antonio Tizzani, attravero una nota, ha contestato all'Azienda Lavorgna il licenziamento di quattro lavoratori.
"Con il consueto senso di responsabilità - si legge - abbiamo chiesto ed ottenuto un tavolo presso il Comune di Telese, Ente appaltante il servizio di igiene e decoro ambientale.
Abbiamo avuto tre incontri interlocutori con Azienda e Comune nei quali, nel reciproco rispetto dei ruoli, si stava tessendo una soluzione alla vertenza.
Nostro obiettivo unico e prioritario: non far perdere il posto di lavoro a quattro padri di famiglia che difficilmente potrebbero trovare altro lavoro sul nostro asfittico territorio provinciale.
Ciò che più dispiace è che si sia arrivati a disporre dei licenziamenti nei confronti di dipendenti di lungo corso con i quali l'Azienda ha instaurato rapporti di stima e fiducia da anni, interrotti e rinnegati improvvisamente attraverso una procedura che alla Cgil non appare legittima e che viola le tutele di riservatezza e dignità di lavoratori.
Non si può etichettare come fannulloni o associare questi lavoratori all'odiosa pratica dal "cartellino facile" in quanto essi svolgono un lavoro difficile ed usurante a causa dei numerosi disagi che talvolta si trovano a dover fronteggiare.
Salta agli occhi di tutti che il territorio cittadino di Telese Terme, con le diverse utenze commerciali e centri medici specializzati, frequentati da numerosi non residenti, è decorosamente servito da maestranze laboriose. Inoltre, nel periodo delle contestazioni il sindaco non ha mai provveduto a contestare per iscritto alcun disservizio alla ditta Lavorgna.
Pertanto, invitiamo, il sindaco di Telese, che si è a sua volta speso nella vertenza offrendo la Casa comunale quale luogo d'incontro per il tavolo di concertazione, a fare le valutazioni del caso nei confronti di questo gestore, che in nessuna considerazione ha avuto l'aspetto umano e di tenuta sociale che le sue scelte aziendali comportano, in un territorio che ha fame di lavoro come il nostro; ci auguriamo voglia mostrarsi ancora una volta sensibile alla causa di questi lavoratori, ed assumere i provvedimenti del caso.
Con una situazione del genere, con minori unità a lavoro, in un clima lavorativo compromesso, il servizio non potrà che risentirne, e di conseguenza anche la cittadinanza telesina.
Da parte nostra, vogliamo vederci chiaro ed attiveremo tutti gli strumenti possibili, democratici e contrattuali, affinché l'Azienda Lavorgna, la quale dimostra una mentalità medievale da tipo "Padre Padrone" possa tornare sui propri passi, come avvenuto in un caso analogo a Legnano dove l'azienda ha revocato i licenziamenti trasformandoli in sanzioni disciplinari, assecondando le richieste del sindacato".
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