Benevento, 18-05-2017 21:19 |
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Voglio una Chiesa umile che sappia andare al concreto, al sodo. Non una chiesa con troppo cerimoniale
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Nostro servizio |
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"Voglio una Chiesa umile che sappia andare al concreto, al sodo.
Non una Chiesa con troppo cerimoniale".
Giornata Pro-Episcopo con una concelebrazione eucaristica in Cattedrale in nome di San Felice da Cantalice.
A quasi un anno dal suo ingresso episcopale nel Sannio, è stato festeggiato, quindi, l'arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, alla presenza del prefetto, Paola Galeone, del sindaco, Clemente Mastella, del comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Puel, e di quello della Guardia di Finanza, Luigi Migliozzi.
Presenti anche l'assessore Mario Pasquariello ed il consigliere comunale Giovanni Zanone.
L'arcivescovo ha ammonito: "Noi non reggiamo se non amiamo Dio".
Quindi monsignor Accrocca ha sottolineato la figura di San Felice: "Egli approfittava della sua continua peregrinazione per dialogare con tutti, dai più poveri ai principi, dai bottegai al prelati, conquistandoli con la mitezza del suo carattere, con la semplicità del suo linguaggio che, peraltro, non era privo di originalità.
Infatti, pur non avendo studiato, fra Felice inventava poesie e proverbi in rima, sempre ispirandosi ai temi della fede e della devozione alla Vergine".
Poi l'arcivescovo ha aggiunto: "Era un uomo semplice, forse bifolco ma un vero uomo di fede, di saggezza e concretezza, che sapeva parlare con i cittadini".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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