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Benevento, 18-05-2017 09:11 ____
Piero Mancini interviene nella querelle insorta tra Concetta Scarinzi, attivista del Movimento 5 Stelle e Luca Paglia, consigliere comunale
Esprime solidarieta' alla cittadina e bacchetta le donne di Palazzo Mosti che non si sono fatte sentire
Redazione
  

Piero Mancini (foto) stavolta interviene nella querelle insorta tra Concetta Scarinzi, attivista del Movimento 5 Stelle e Luca Paglia, consigliere comunale.
"Caro direttore - scrive - a volte nella nostra città non sono presi nella dovuta e necessaria considerazione episodi di mal costume, perché frettolosamente e erroneamente considerati di poco conto, su cui non vale soffermarsi.
Invece, a mio modesto parere, qualcuno merita di essere evidenziato e fortemente censurato perché così si misura, nel senso più ampio, il senso civico di una comunità.
Il suo giornale, nei giorni scorsi, ha ospitato due interventi che fanno molto riflettere.
Il primo della cittadina Concetta Scarinzi.
In esso, veniva espressa una semplice richiesta al sindaco Mastella.
Richiesta condivisibile o meno, dal lettore.
Il secondo, del consigliere comunale Luca Paglia, in difesa del sindaco, dai toni talmente offensivi da risultare ributtante.
Il maschilismo sessista, oltre accuse insensate, caratterizzavano la nota.
Anche se fosse stata una querelle fra due semplici cittadini, il tono, di chi impropriamente si è sentito chiamato in causa, non sarebbe stato accettabile.
Ma, si resta esterrefatti trattandosi di una presa di posizione di un uomo di potere contro una semplice cittadina.
Un contesto di assoluta asimmetria, da qualsivoglia punto di vista.
E’ assolutamente offensivo, per tutti i cittadini, che un consigliere comunale abbia usato toni e argomentazioni forti in un pubblico intervento.
Questo, purtroppo, è il meno.
Ancora più grave, socialmente e culturalmente, è il silenzio, connivente e legittimante, di tutte le donne presenti in Consiglio ed in Giunta.
Iniziando da Erminia Mazzoni, la prima donna vicesindaco della città, che non ha ritenuto giusto prendere le dovute distanze dall'intervento del consigliere.
La sua sensibilità di donna non ha provato fastidio e una forte indignazione, mentre leggeva quelle parole tanto offensive pervase da maschilismo?
Oppure ha provato un forte disappunto, ma ha sorvolato per opportunismo politico, visto che il consigliere fa parte integrante della maggioranza che sostiene anche lei ed è opportuno non alimentare oltre le "incomprensioni" tra amministratori?
Il caos amministrativo regna sovrano.
L'emigrazione spopola la città e Il futuro è già obsoleto.
Almeno la dignità e il rispetto nei rapporti sociali vogliamo salvaguardarli?
E' mai possibile che si deve continuare ad assistere passivamente e silenti all’imbarbarimento della nostra comunità?
Non si doveva caratterizzare la nostra città come quella dello spettacolo impegnato, teatrale, e della cultura?
A che serve l'Università, se poi nella massima espressione cittadina si consente ad un suo componente, che dovrebbe essere punto di riferimento ed esempio di rettitudine morale per i suoi elettori e per tutti i cittadini, di esprimersi in modi tanto inurbani e offensivi?
Come cittadino, pubblicamente, tramite il suo giornale, esprimo solidarietà e vicinanza alla signora Concetta Scarinzi".

comunicato n.102363



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