Benevento, 20-04-2017 12:33 |
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Cgil e Uil prendono posizione in merito al concordato preventivo del Cmr di Sant'Agata dei Goti
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Redazione |
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Nella giornata di ieri è stata data lettura, presso il Tribunale di Benevento, del ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, presentato dall'attuale management fallimentare del Centro Medico Erre di Sant'Agata dei Goti lo scorso 23 marzo (l'ammontare debitorio risultante dal documento sopracitato, è pari a circa 36,5 milioni di euro).
"Il giudice Monteleone - si legge nella nota congiunta di Cgil e Uil - alla presenza dei commissari nominati dal Tribunale e di alcuni rappresentanti dei lavoratori, ha ritenuto di rinviare all'esame del curatore fallimentare un paio di punti meritevoli di approfondimento, relativi al titolo di possesso degli immobili facenti capo all'Azienda e, l'altro, relativo ad una precedente cessione di un ramo d'azienda ad altra società.
Il tempo entro il quale bisognerà fare maggiore chiarezza su questi punti è stato stabilito in due mesi.
Dunque, diversamente da quanto sostenuto dal management Cmr, non si tratta di proroga dello status quo, ma di un esplicito rinvio finalizzato al chiarimento di determinati aspetti relativi al concordato, di cui anche gli stessi lavoratori hanno chiesto copia degli annessi allegati, dai quali risulterebbero addirittura determinate voci inerenti l'esubero di circa 35 unità di personale.
Inutile ribadire che, come sindacati, rimarremo costantemente vigili affinchè siano tutelati tutti i posti di lavoro, in quanto l'attività del Centro per lunghi anni è stata sorretta per lo più dai sacrifici, dalle speranze, ma soprattutto dal costante impegno di tutti i professionisti verso i quali chiediamo, oggi, il dovuto riconoscimento".
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