Benevento, 18-04-2017 21:37 |
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Giovedi' prossimo e' prevista l'Assemblea dell'Asia con l'intento di rinnovarne i vertici. Non si sa pero' se la seduta sara' valida
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Nostro servizio |
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Giovedì prossimo è prevista l'Assemblea dell'Asia con l'intento di rinnovarne i vertici.
Il nome che andrà a sostituire Lucio Lonardo è pronto, ma il sindaco Clemente Mastella non è intenzionato a farlo filtrare perché non vuole bruciarlo.
Questo vorrebbe dire che i nomi sin qui fatti e cioè quelli di Fabrizio D'Aloia e di Nicola Boccalone, si sono annullati a vicenda.
Sembra sia un uomo e forse appartenente all'ambito universitario il che, sin qui, non è che abbia prodotto, questa appartenenza, a grandi risultati.
Una cosa è la conoscenza, che indubbiamente il docente universitario ha ed un'altra e l'aspetto manageriale che non sembra o non necessariamente gli debba pure appartenere.
Si tenga conto, altresì, che giovedì non è una seduta di Assemblea ordinaria e, dunque, non basta solo il voto del socio unico, il Comune di Benevento, ma essendo una totalitaria, che è stata convocata su invito del Comune e non del presidente dell'Azienda, le cose cambiano.
Questo vuol dire che nessun organismo invitato può esprimere un voto di minoranza.
Dunque, se il Consiglio di Amministrazione dell'Asia, tre persone compreso il presidente Lucio Lonardo, si mette di traverso, la seduta non è valida.
Intanto, il presidente ha convocato in mattinata, come scriviamo in altra parte del giornale, nello stesso giorno dell'Assemblea, qualche ora prima, una conferenza stampa nel corso della quale potrebbe anche presentare le sue dimissioni e chiudere questa partita che si preannuncia anche dilacerante ovvero annunciare la sua partecipazione all'Assemblea consentendo così la nomina del nuovo presidente il quale poi, a sua volta, riconvocherà l'Assemblea per la elezione, ai sensi del nuovo Statuto, dell'amministratore delegato.
Del resto, sono dieci anni che Lonardo gestisce l'Asia e, dunque, un periodo lunghissimo con un incarico peraltro non più rinnovabile alla scadenza del prossimo dicembre.
Insomma, sembra essere arrivati alle battute finali di una vicenda che riguarda tante famiglie beneventane che hanno loro rappresentanti tra i lavoratori dell'Azienda, battute finali per una struttura che ha bisogno di nuovo slancio e di nuova fiducia.
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