Da Nicola Boccalone (foto), coordinatore cittadino del Pdl, riceviamo e pubblichiamo.
Damiano e Corona sono due facce della stessa medaglia, poiché condividono gli stessi interessi e valori.
Due modi diversi di interpretare il medesimo ruolo.
Sono da sempre protagonisti del progetto Pepe, anche dopo la variante politica del 2009 con l'uscita dell'Udeur da questa maggioranza. Entrambi hanno dato risposte evasive, omissive e fin troppo nervose, che in replica meriterebbero soltanto di rendere pubblico ciò che è noto in città. Il "tam tam" delle voci non smette di battere, anzi!
Sono palesi le omissioni, i vuoti di memoria e le inconferenze che accomunano gli interventi.
Alle questioni sollevate da Corona, Damiano-assessore rappresenta il miglior interlocutore possibile e, viceversa, Corona–dipendente comunale, che critica sistematicamente il proprio datore di lavoro, rappresenta la migliore fonte conoscitiva per qualche dettaglio che manca a Damiano.
Poche battute: l'imprenditoria è sempre informe e filo-governativa, sapendosi prontamente adeguare e conformarsi alle modalità di gestione della cosa pubblica; Zamparini deve abbattere i capannoni per provvedimenti emessi ante 2006; per il Consorzio Arché le risposte le dia Damiano che ha gestito appalti, rapporti e persone; mentre per il polo calzaturiero le prime risposte, in termini di responsabilità, le ha già date la magistratura che, sono sicuro, non si fermerà e proseguirà negli accertamenti dovuti. Non mi pento di aver agito sempre alla luce del sole.
Il ricorso proposto avverso l'elezione del sindaco per motivi di incompatibilità ne è testimonianza, così come l'atteggiamento vigliacco che ha accompagnato e caratterizzato il ricorso da me subito sulla medesima materia.
Mi rendo conto che non è piacevole per alcuni che, dopo 13 anni di governo, ci sia qualcuno che abbia ancora voglia di parlare e affrontare ogni questione. Andare oltre Benevento significa disinteressarsi di cose e questioni che ben si conoscono, diventando parimenti colpevoli. Prima ancora che politica, è passione civile, che in ogni caso rimarrà.
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