"Abbiamo parlato di monaci e monache", ha detto Felice Pisapia, buttandola sull'ironia, all'uscita dall'interrogatorio in Procura
E' stato dinanzi ai magistrati per quasi tre ore e sarà risentito. Ascoltata anche Giovanna Perna, avvocato
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L'ex direttore amministrativo dell'Asl di Benevento, Felice Pisapia, l'ha buttata sull'ironia al termine del nuovo interrogatorio cui è stato sottoposto nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo della struttura sanitaria cittadina che si è svolto presso gli uffici della Polizia Giudiziaria di viale Atlantici.
Pisapia è stato davanti ai magistrati per quasi tre ore: ad ascoltarlo sono stati i sostituti procuratori Giovanni Tartaglia Polcini e Nicoletta Giammarino.
L'ennesimo capitolo della sua deposizione fiume ha avuto questo epilogo in forma di battuta davanti ai giornalisti che lo attendevano all'uscita.
Uno dei principali attori della lunga e intricata vicenda dell'Asl che, come si ricorderà , ha consegnato ai magistrati registrazioni di colloqui avuti anche in presenza della parlamentare dell'allora Pdl, Nunzia De Girolamo, era accompagnato dall'avvocato Claudio Botti.
Insieme a Pisapia, questa mattina, anche l'avvocato Giovanna Perna, a sua volta assistita da un legale, Vincenzo Regardi.
Perna, infatti, sarebbe stata chiamata a rispondere in merito agli incarichi ricevuti per rappresentare alcuni centri medici convenzionati nelle vertenze con l'Azienda sanitaria.
L'ex direttore amministrativo non ha, però, voluto commentare questo aspetto affermando: "E' tutto secretato e sarò risentito.
Non è ancora stata fissata una data per questo nuovo interrogatorio".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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