San Giorgio del Sannio - Siamo stati contattati da un paio di dipendenti di un esercizio commerciale sito nella galleria dell'IperUniverso, che si è fatto portavoce di una denuncia, purtroppo orale e rigorosamente anonima, degli anomali comportamenti dei datori di lavoro che agiscono nella struttura e che accomunano, in pratica, tutti i dipendenti.
A fronte di un orario di lavoro contrattuale che, si evince anche dalle apposite tabelle esposte all'esterno dell'Ipermercato, questi dipendenti dichiarano di essere continuamente costretti ad orari di lavoro massacranti, spesso anche durante le domeniche e comunque senza mai rispettare la chiusura infrasettimanale prevista per il giovedì pomeriggio senza, per altro, ricevere pagamenti di straordinario o compensazioni con turni di riposo.
La situazione, se dimostrata, è davvero drammatica perché, come dichiarano gli stessi, oltre ad essere ai limiti della legalità, lede fortissimamente la dignità dei lavoratori.
Certo una denuncia espressa in forma anonima e quasi sussurata non ha molta valenza legale, ma è certamente sintomatica di una situazione paradossale che vede da una parte l'assoluto bisogno che porta ad accettare qualsiasi forma di lavoro e dall'altra l'incapacità di far valere legalmente i propri diritti per timore di perdere il poco che si è conquistato.
Cosa dire? Ben poco se chi è colpito da ingiustizie simili, pur avendo, a suo dire, la possibilità di poter addurre prove incontrovertibili, non ha la possibilità di esprimere il proprio malcontento per non rischiare di perdere il posto di lavoro.
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