Il parto è stato lunghissimo e difficile ma alla fine è nata una bella creatura.
L'ha voluta definire così, con una similitudine leopardiana, la presidente della Commissione Mobilità , Floriana Fioretti (foto), l'approvazione del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari (Pgip) licenziato nel primo pomeriggio di oggi dall'organismo consultivo da lei presieduto e che ha agito congiuntamente alle Commissioni all'Urbanistica, presidente Leonida Collarile ed Ambiente, presidente Nazzareno Lanni.
Gesto importante, da non sottovalutare, è stata l'astensione della minoranza ed il voto favorevole dei componenti della maggioranza, quelli del Pd.
Lo abbiamo curato bene questo Regolamento, ci ha detto Fioretti, ed abbiamo tenuto conto anche dei suggerimenti dell'opposizione.
Il lavoro di limatura è stato portato avanti grazie a riunioni operative con il comandante della Polizia Municipale, con gli assessori al ramo e con i pareri del dirigente alle Finanze e del segretario generale del Comune di Benevento.
Esso mira soprattutto ad eliminare ed a contrastare l'abusivismo e ad essere in linea con il Codice della Strada e nello specifico con l'articolo 23.
Insomma, non solo non assisteremo più ad installazioni selvagge, ci ha detto il giovane consiliere comunale del Pd, ma si dovrà tenere conto anche del decoro urbano che, per una città che vanta il titolo di essere sotto la tutela dell'Unesco, non deve essere in alcun modo trascurato.
Si tenga infine conto, ha aggiunto il presidente, che l'ultimo Regolamento su tale materia era datato addirittura 1994.
Ora l'atto viene trasmesso alla Commissione Affari Istituzionali per una ulteriore approvazione e poi sarà pronto l'atto per affrontare l'ultimo esame che è quello del Consiglio comunale.
Vediamo nel particolare cosa contiene il Piano.
Esso disciplina l'individuazione e la tipologia degli impianti pubblicitari su suolo pubblico e privato e la loro distribuzione sul territorio comunale, tenuto conto delle esigenze di carattere sociale, demografico, economico, di circolazione e traffico nonchè dei vincoli di tutela ambientale, paesaggistica, storica ed artistica, propri dell'ambito territoriale oggetto del presente piano.
L'insieme delle norme è stato concepito per garantire che i mezzi pubblicitari non costituiscano in alcun modo pericolo o disturbo per la sicurezza stradale, sia per quanto riguarda la circolazione veicolare sia quella pedonale. Una particolare attenzione è stata posta ai loro aspetti più propriamente visivi, oltreché ai criteri di tipo antinfortunistico ai quali la progettazione e l'ubicazione devono conformarsi, nel rispetto delle disposizioni vigenti del Codice della Strada e relativo Regolamento di Attuazione e successive modificazioni ed integrazioni.
La finalità del Piano è quella di procedere al riordino degli impianti e mezzi pubblicitari di ogni genere previsti dalle norme vigenti in materia in particolare degli impianti di affissione pubblica e di affissione privata diretta.
Disciplina altresì i criteri e le modalità per l'installazione di nuovi impianti pubblicitari, al fine di contemperare la domanda di mercato con le esigenze di salvaguardia del decoro e della qualità estetica e funzionale dell’ambiente urbano
Grande attenzione è stata posta al tema della fruibilità del contesto urbano, al fine di garantire che i mezzi pubblicitari non costituiscano ostacolo per un funzionale uso del territorio, disciplinando in tal senso anche l’inserimento di elementi di arredo urbano quali transenne parapedonali, impianti Unitari di Segnaletica Pubblicitaria e Segnaletica Urbana di Direzione, targhe, panchine, pensiline, cestini getta rifiuti, paline fermata Bus, orologi, eccetera.
Le novità più rilevanti rispetto all'ultima bozza di Piano sono da riscontrare nell'obbligo per i titolari degli impianti e mezzi pubblicitari già installati, se formalmente autorizzati, alla data dell'ultimo censimento eseguito dal Comune del 4 ottobre 2010, di adeguare gli impianti al presente piano mediante presentazione di istanza per la riqualificazione.
Gli impianti già esistenti che hanno ottenuto l'autorizzazione e l'adeguamento, devono versare le spese di 5 euro a mq. per gli ultimi cinque anni dalla loro installazione o comunque dal momento in cui il titolare dimostri l'avvenuta installazione, se successiva ai cinque anni antecedenti.
Qualora i titolari di impianti pubblicitari esistenti all'entrata in vigore del Piano non ottemperano all'obbligo di adeguamento al Piano, così come disciplinato, si procederà all'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente ed alla rimozione coattiva con confisca dei manufatti in danno dei trasgressori e/o responsabili in solido, e con diritto della pubblica amministrazione a veder rimborsati i costi di rimozione.
Tutti i manufatti non conformi al piano e per i quali non è stata avviata la pratica per la riqualificazione saranno abbattuti con costo di rimozione e smaltimento a carico del titolare abusivo.
Il materiale abusivamente installato sarà confiscato e la pubblica amministrazione avrà diritto al rimborso delle spese di rimozione nonché di ogni altro accessorio.
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