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Benevento, 14-04-2013 17:19 ____
Calcio, Prima Divisione: Il Benevento strappa un punto prezioso a Frosinone anche se, scavalcato dal Pisa, esce dalla zona play-off
Decisive per decidere chi accederà agli spareggi promozione saranno le prossime tre partite. Alla ripresa ci sarà il derby con la Nocerina. GUARDA LE FOTO
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Frosinone (4-3-3): Zappino; Marchi (79' Lapadula), Ficagna, Biasi, Blanchard; Gori, Gucher, Frara; Cesaretti (54' Ganci), Curiale, Rogero De Onofre (71' Aurelio). A disposizione (Vaccarecci, Amelio, Bertoncini, Altobelli) Allenatore Roberto Stellone

Benevento (4-2-3-1): Gori; Siniscalchi, Signorini, Mengoni, Anaclerio; Davì, Montiel (80' Carotti); Marchi (67' Cipriani), Mancosu, Buonaiuto (51' Rajcic); Marotta. A disposizione (Mancinelli, Pedrelli, Cristiani, Germinale) Allenatore Guido Carboni

Arbitro: Daniele Chiffi di Padova
Assistenti: Francesco Di Salvo di Barletta ed Emanuele Prenna di Molfetta
Ammoniti: Cesaretti, Gori, Ficagna, Frara (F); Mengoni, Rajcic (B)
Espulso: 96' Blanchard (F)
Angoli: 12-2
Recupero: 2' pt; 6' st.

Finisce 0-0 lo scontro diretto tra Frosinone e Benevento andato in scena questo pomeriggio allo stadio "Matusa".
Al termine di una partita combattuta, in cui le due squadre non si sono di certo risparmiate, i giallorossi hanno portato a casa un punto importante per la loro classifica, respingendo gli attacchi della compagine ciociara che resta sempre staccata a tre lunghezze.
La contemporanea vittoria casalinga del Pisa con il Viareggio ha consentito ai toscani di scavalcare gli stregoni al quinto posto con un punto di distacco dai ragazzi di mister Carboni.
E' stata, quella in campo dai sanniti, una prestazione attenta ed accorta che ha dimostrato la grande compattezza, sopratutto difensiva, che ha contraddistinto i giallorossi in questa striscia di risultati utili consecutivi che è salita ad undici.
Di contro, i padroni di casa hanno cercato, per gran parte del match, di trovare la rete ma vuoi la poca concretezza, vuoi un pizzico di sfortuna (i due legni colpiti) non hanno centrato l'obiettivo.
Nel finale, anzi, sono stati i giallorossi, in un paio di occasioni, vedi quelli capitata sui piedi di Cipriani, a sfiorare il colpaccio.
Ora, quando al termine della regular season mancano tre partite, la lotta si fa davvero dura ad iniziare già dal prossimo turno, dopo l'ennesima sosta, che si disputerà il 28 aprile con i sanniti che saranno chiamati a vincere il derby con la Nocerina, mentre il Pisa dovrà andare a fare visita al Prato.
Ormai tagliato fuori dai giochi play-off, anche se nel calcio nulla è impossibile, appare essere il Frosinone.
Venendo alla cronaca del match, a sorpresa Guido Carboni conferma il 4-2-3-1 vittorioso contro il Latina.
Così davanti a Gori, la linea difensiva a quattro è formata da Sinisclchi, preferito a Pedrelli, Signorini, Mengoni ed Anaclerio, a centrocampo ci sono Davì e Montiel, solo panchina per Rajcic, in avanti a supporto della punta Marotta, il trio è composto da Marchi, Mancosu e Buonaiuto.
Roberto Stellone alle prese con le assenze di Carrus, Guidi e Santoruvo, sceglie il 4-3-3 con in avanti il tridente composto da Cesaretti, Curiale e Rogero De Onofre.
L'avvio del match è interessante ed il ritmo è alto, tanto che la prima azione pericolosa giunge dopo quattro minuti di gioco con Frara, per i padroni di casa, il quale serve una bella palla a Curiale il quale ruba il tempo a due avversari, stoppa la sfera di petto, si gira e fa partire una conclusione che si stampa sulla traversa.
La risposta dei giallorossi giunge quattro minuti dopo con Mancosu che verticalizza per Buonaiuto il quale si inserisce, entra in area di rigore e conclude con il destro, ma Zappino è attento a mettere in calcio d'angolo.
Pian piano il Benevento, complice il modulo che crea qualche difficoltà ai due centrali di centrocampo ed agli esterni Marchi e Buonaiuto, arretra il suo baricentro, non riuscendo più ad essere incisivo nella fase di costruzione.
Così è il Frosinone ad avere il pallino del gioco, anche se di azioni pericolose da segnalare ce ne sono ben poche.
Al 38' però, i ciociari si fanno vedere dalle parti di Gori sugli sviluppi di un calcio di punizione concesso per un fallo di Anaclerio su Rogerio De Onofre.
Della battuta se ne incarica lo stesso brasiliano il quale calcia benissimo con il sinistro con la sfera che tocca la parte superiore della traversa.
La risposta dei giallorossi giunge al 40' con Marchi il quale entra in area di rigore, si libera di Blanchard e calcia, da posizione decentrata, sul primo palo con Zappino che respinge non senza qualche difficoltà.
Prima della fine della frazione di gioco, è bravo ed attento il portiere del Benevento, Gori, a deviare di piede una conclusione di Curiale la quale era stata leggermente toccata da Mengoni.
Nella ripresa, dopo appena due minuti, è Curiale ad entrare in area di rigore ed a mettere al centro per Frara, ma il tiro di quest'ultimo è alto.
Al 7', Guido Carboni ridisegna la sua squadra inserendo Rajcic al posto di Buonaiuto passando al più collaudato 4-3-1-2 con il gioco dei giallorossi che ne trova subito beneficio e giovamento.
Proprio il croato, infatti, si pone al centro della linea mediana giallorossa, attento e preciso in fase di copertura sugli avversari, anche se deve compiere una vera e propria lotta con la sua irruenza che lo porta a subire l'ennesimo cartellino giallo della stagione pochi minuti dopo il suo ingresso sul rettangolo verde.
Al 19' è interessante una punizione di Mancosu con la sfera che finisce di poco a lato.
Carboni da un'ulteriore scossa ai suoi, facendo entrare Cipriani per Marchi, colpito da crampi.
Il bomber ex Bologna, al ritorno in campo dopo circa tre mesi, fa valere subito la sua stazza fisica davvero imponente iniziando a fare a "sportellate" con gli avversari, dando un'importante contributo nel mantenere la palla e nell'aiutare la squadra a far salire il baricentro.
Al 38', però, è clamoroso l'errore del bomber il quale si divora la rete del vantaggio a due passi da Zappino.
Il finale è molto tirato, al 47' è pericolosa una parabola di Siniscalchi con la palla di poco oltre la traversa, due minuti dopo Marotta tenta l'acrobazia, ma sbaglia con la sfera che giunge sui piedi del neo entrato Carotti che conquista una buona punizione.
Sugli sviluppi del calcio piazzato, la  palla giunge sui piedi di Anaclerio che prova a piazzarla, ma gli esiti non sono positivi.
E' questa l'ultima emozione del match che si conclude con l'espulsione, dopo il triplice fischio, di Blanchard per il Frosinone per proteste.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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