Galeotto fu quel banchetto per la raccolta delle firme per richiedere il referendum abrogativo dell'attuale legge elettorale che oggi tutti dicono di voler cambiare ma che nessuno ha veramente fatto nulla per concretizzare questa eventualità nei lunghi anni oramai dalla sua adozione fatta, è vero, da un governo di centrodestra ma non abrogata o cambiata dal successivo governo di centrosinistra...
Tanto per capirci di cosa parliamo.
E tuttavia, stavolta pare che intorno a questa nuova ipotesi referendaria si stia coagulando un po' di interesse da parte della gente anche se forse non ha capito a che serve cambiare la legge se poi alla fine a governare il paese vanno sempre le stesse facce, quelle storiche, ovviamente. Malgrado tutto.
Ma tant'è.
Ritornando a noi, galeotto, dicevamo, fu quel banchetto che ci ha consentito d'immortalare una insolita presenza al tavolo dell'Italia dei Valori posizionato all'interno del mercato settimanale di Santa Colomba dove il segretario provinciale Francesco Zoino raccoglieva adesioni.
La presenza "sospetta" è stata quella del consigliere comunale dell'Api, Mario Cangiano.
Si dirà , ma che c'è di strano se si incontrano due consiglieri comunali, peraltro appartenenti alla stessa maggioranza?
Nulla, se non ci fossero messaggi subliminali che a volte passano anche attraverso gesti apparentemente innocenti.
Insomma, per non farla lunga, a noi pare che il discorso già anticipato qualche giorno fa e che vedrebbe un avvicinamento all'Italia dei Valori del presidente del Consiglio comunale Luigi Boccalone, che si è autosospeso dal suo partito, l'Api, non sia per nulla campato in aria anche se l'interessato a "Gazzetta" ha detto che si trattava solo di una boutade estiva.
E così ci ha risposto anche Mario Cangiano, questa mattina.
Mi ha chiamato il segretario dell'Italia dei Valori Francesco Zoino, ci ha detto, per fargli un po' di compagnia al banchetto. Siccome condivido anche io questa battaglia referendaria, eccomi qui.
Sin qui Cangiano ma che ci possa essere una trattativa in atto tra Luigi Boccalone e Mario Cangiano, per transitare nell'Idv, questo ci pare ascrivibile al possibile.
In teoria, ma solo in teoria, per la maggioranza di Palazzo Mosti, numericamente parlando, non cambierebbe nulla, ma riprenderebbero vigore i problemi per Fausto Pepe che dovrebbe cominciare nuovamente, come nella passata consiliatura, a dar conto ad altre realtà  a livello di gruppi diverse da quelle uscite dall'urna.
Chi si gonfia, chi si sgonfia... E spesso taluni partiti vengono anche oggettivamente usati come taxi.
E proprio l'Italia dei Valori una esperienza simile l'ha già vissuta nella passata consiliatura con l'ingresso di Luigi De Nigris, di Giovanni D'Aronzo e di Antonio Feleppa, poi tutti transitati altrove...
Se dovesse andare veramente in porto questo trasloco dall'Api all'Idv per Boccalone e Cangiano (non dimentichiamoci delle posizioni ancora tutte da definire di Aldo Damiano e di Giuseppe Zollo di Lealtà per Benevento...) qualche problema potrebbe averlo l'assessore all'Urbanistica Marcello Aversano che non avrebbe più rappresentanza consiliare essendosi lui dimessosi da consigliere per poter accedere alla carica di assessore.
Potrebbe rappresentare in Giunta un partito che non è più in Aula? E Sinistra Ecologia Libertà starebbe in silenzio?
Insomma, senza più l'Api in Consiglio (ci si dovrebbe augurare la vittoria giudiziaria di Giovanni Izzo per riconquistare un seggio, seppur a discapito del Pd) che succederà a quel punto?
Ed allora resta valida l'ipotesi da noi fatta di un rafforzamento dell'Api via Udc?
Vedremo. Fatto sta che si è votato ieri, e già ci sembra di vivere momenti di fine consiliatura...
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In relazione all'articolo pubblicato, in redazione ci è poi giunta una nota di Mario Cangiano.
"Caro direttore, mi consentirà una piccola puntualizzazione all'articolo apparso oggi sul suo Giornale, relativo alla mia breve apparizione al banchetto per raccogliere le firme per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale solo per puntualizzare che a giustificare la mia presenza al fianco del mio buon amico Francesco Zoino è unicamente la condivisione della battaglia referendaria intrapresa da Idv ed ora condividisa da una larga maggiornaza del Pd, nonché la sincera amicizia che per l'appunto mi lega al consigliere Idv, peraltro, come lei ben sa, mio "compagno di banco" in Consiglio comunale.
Tale amicizia spesso ci avvicina in percorsi affini e ci induce a sposare obiettivi comuni nell'ottica di dare il massimo dell'impegno per  la nostra città .
In particolare questa battaglia è tesa al ripristino degli standard minimi di democrazia oltraggiati dal "porcellum"; pertanto, la mia condivisione assieme a quella del collega Luigi Boccalone, anche lui sottoscrittore e sostenitore sincero della campagna referendaria, ed a quella di gran parte della nazione, appare assolutamente scontata, ma nulla di più di questo.
La saluto con la solita cordialità ".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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