Il Comitato dei Lavoratori Indignati & Organizzati dei disciolti Consorzi Rifiuti, ha inviato alla nostra redazione un comunicato, molto duro, nei confronti dei 78 sindaci della provincia di Benevento, accusandoli, in particolare, di non essersi espressi relativamente alla loro utilizzazione, anche alla luce dell'accordo trovato in Regione nei giorni scorsi.
"No all'elemosina ed all'assistenzialismo - si legge - vogliamo lavorare subito.
I residenti a Benevento tutti nell'Asia.
Tutti i giorni i sindaci esprimono le loro opinioni su una vasta gamma di argomenti: esiste solo chi è capace di conquistare l'agognata visibilità .
Solo sui lavoratori dei Consorzi nessun sindaco apre la bocca. E' ora di finirla!
I sindaci, tutti e 78 devono pronunciarsi pubblicamente: Vogliono o non vogliono utilizzare i 127 lavoratori dipendenti degli ex Consorzi pagati dalla Regione?
L'assessore provinciale, Carmine Valentino, sindaco di Sant'Agata dei Goti, per correttezza e per serietà amministrativa, perché non sente il bisogno di esprimere la sua preziosa opinione su questa rilevantissima questione?
Oppure la ritiene talmente irrilevante da non meritare la stesura di uno stringato comunicato, visto la produzione industriale di questi testi, con cui inonda le redaziono dei giornali sugli argomenti più vari?
Perché quando ha parlato dal palco della Cgil, sciopero generale dello scorso 6 settembre, non si è soffermato anche sui diritti di questi lavoratori?
Da quando è diventato consigliere provinciale di maggioranza, il sindaco di San Marco dei Cavoti, Francesco Cocca, non ha mai preso posizione sulla questione dei lavoratori dei Consorzi.
Perché, per serietà e correttezza amministrativa, non porta a conoscenza della pubblica opinione se ha intenzione di utilizzare gratuitamente, nel suo comune i dipendenti dei Consorzi pagati dalla Regione?
Ovvero i motivi, se esistono, per cui non li vuole utilizzare anche gratuitamente.
Sono solo due esempi. Solo per motivo di spazio non ne facciamo altri.
Per quale motivo, quindi chiediamo a tutti i 78 sindaci di prendere pubblicamente la parola e chiedere la propria posizione?
Perché, visto che molti sindaci, in modo velato, non vogliono utilizzarci, anche gratuitamente, siamo fortemente indignati e per questo abbiamo deciso di occupare tutti i Comuni che ci schifano  fino a questo punto".
"Purtroppo - conclude la nota - per l'assurdo atteggiamento dei sindaci di estrema chiusura verso i nostri gravissimi problemi economici e psicologici, l'autunno nella nostra provincia si prevede molto turbolento e fortemente agitato".
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