Attaccata ieri da un comunicato congiunto del gruppo dei Popolari per il Sud/Udeur e Territorio è Libertà  secondo cui starebbe perseguendo degli accordi con la coalizione di centrosinistra e con il sindaco uscente Fausto Pepe in vista delle prossime elezioni amministrative, la coordinatrice provinciale del Pdl, Nunzia De Girolamo (foto), ha subito risposto per le rime, commentando la notizia della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Sandra Lonardo ed Elio Mastella in merito all'indagine sulla manifestazione "Quattro notti e più di luna piena".
Nel suo scritto, la De Girolamo ha quindi posto l'accento sul fatto che all'epoca la denuncia da cui partì tutto fu prodotta da Pasquale Viespoli, oggi alleato dei Mastella in vista delle prossime elezioni amministrative.
Di seguito ecco quanto scrive.Â
"Benevento merita un'amministrazione comunale seria, trasparente, politicamente coesa e in grado di affrontare e risolvere i problemi della città .
La notizia della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Sandra Lonardo e Elio Mastella, tra i venti indagati nell'indagine della procura di Benevento su presunti reati nelle manifestazioni "Quattro notti e più di luna piena", per noi che siamo sempre e comunque garantisti, non rappresenta in sé un elemento di polemica politica; non possiamo però esimerci dal sottolineare che la denuncia che porterà davanti al Gup la moglie e il figlio di Mastella fu
presentata, a suo tempo, dal senatore Pasquale Viespoli, che oggi è alleato di ferro nel sostegno della candidatura a sindaco dell'ex esponente del Pci-Pds-Ds Carmine Nardone e contro il Popolo della Libertà .
Dunque o Viespoli sbagliava allora a denunciare illeciti, o sbaglia oggi a voler affidare ai Mastella il governo di Benevento. Il trasformismo non produce e non produrrà , in ogni caso, alcun effetto positivo per la città .
Ci auguriamo che i vertici nazionali e regionali del Pdl di fronte a questa incredibile vicenda svolgano fino in fondo la
propria parte per impedire che il benessere dei cittadini di Benevento sia sacrificato sull'altare di inconfessabili interessi e personalismi".
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