Benevento, 22-03-2011 15:22 |
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Nunzia De Girolamo finisce con l'auto nel blocco stradale dei lavoratori del tessile di Airola. Chiama Vetrella ed è "liberata"
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Nostro servizio |
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Come abbiamo già scritto in altra parte di questo giornale, il prossimo 29 marzo in Regione Campania ci sarà un incontro in merito alla vertenza del Polo Tessile di Airola con l'assessore alle Attività Produttive, Sergio Vetrella.
Questa notizia, giunta in tempo reale ai lavoratori e trasmessa dalla parlamentare Nunzia De Girolamo, ha consentito la revoca del presidio della statale Appia che era stato attivato da stamani e che aveva creato non pochi disagi sia per gli automobilisti che per il transito delle merci.
I lavoratori avevano infatti attuato la forma clamorosa di protesta sulla importantissima arteria, una delle più trafficate di tutta la Campania, collegante Benevento a Napoli, lasciando passare a singhiozzo e con il contagocce le macchine ed i Tir al fine di creare disagio.
La cosa curiosa è che nella zona, nei pressi di Airola e delle fabbriche chiuse, in transito, nella tarda mattinata, c'è stata anche la vettura della De Girolamo.
Riconosciuta da alcuni lavoratori, la stessa parlamentare è stata interessata immediatamente alle ragioni della protesta che nascevano dal fatto del rinvio di un annunciato incontro presso la sede dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione, per discutere di una possibile soluzione della vertenza sindacale che ormai da anni tiene con il fiato sospeso circa 450 lavoratori del polo tessile caudino.
La parlamentare, "costretta" ad intervenire, anche al fine di poter riprendere il suo viaggio, ha subito chiamato l'assessore regionale per telefono, spiegandogli l'incresciosa situazione in cui si era venuta a trovare.
In altre parole la De Girolamo gli ha chiesto di convocare al più presto un Tavolo di confronto.
Dopo pochi minuti di colloquio i lavoratori sono stati accontentati e la De Girolamo è stata "liberata".
Se ne parlerà dunque tra sette giorni a Napoli.
Il sindacalista della Cisl, Ciro Rungi, che ha partecipato al "blocco" presso l'Appia, ha ringraziato la parlamentare per il suo interessamento  ed ha ammonito le istituzioni affinché non "prendano più in giro", così ha detto testualmente, i lavoratori che da troppo tempo patiscono un vero e proprio trauma.
"Questi - ha poi aggiunto - è solo l'inizio della nostra lotta: non a caso abbiamo attuato la nostra protesta nei pressi delle mitiche Forche Caudine dove i Sanniti umiliarono Roma.
Potevamo svolgere altre forme di protesta, ma abbiamo scelto un luogo di alto valore simbolico.
Non vogliamo essere più presi in giro perché è l'anno decisivo per la stipula di un contratto di programma per il rilancio dell'industrializzazione di Airola.
La cancellazione del Tavolo di confronto senza dare alcuna motivazione e senza indicare una nuova data di convocazione, senza dunque alcun rispetto per chi ha perso il lavoro, ha fatto scattare la nostra protesta.
Vogliamo lanciare un segnale preciso alla Regione ed allo stesso Ministero delle Attività Produttive.
Si facciano carico finalmente dei nostri problemi e li risolvano".
Subito dopo lo sblocco abbiamo parlato con Nunzia De Girolamo che ci ha detto: "Effettivamente si è trattato di una coincidenza fortunata per i lavoratori e per la viabilità di quella importante arteria.
Capisco il dramma di vita e di lavoro di questi dipendenti dell'ex Polo tessile di Airola e dunque ho ritenuto di intervenire immediatamente e sicuramente non a sostegno della mia "liberazione", ma per favorire le tante famiglie e persone che al freddo oggi protestavano per riaffermare i loro diritti e per la loro dignità di lavoratori".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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