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Benevento, 20-09-2010 16:53 ____
Fumata grigia tendente al nero per la riunione in Prefettura sul Consorzio Rifiuti Bn1
Resta una situazione molto delicata perché dai sindaci non è venuta nessuna schiarita sulle somme dovute per pagare gli stipendi. Il prefetto ha inviato il commissario liquidatore ad avviare le azioni legali. Parole dure dai lavoratori anche contro l
di Diego De Lucia
  

Fumata grigia, ma tendente al nero intenso, per la riunione in Prefettura con i sindaci dei Comuni appartenenti al Consorzio di Bacino Bn1 per esaminare le problematiche relative al reperimento delle risorse necessarie per il pagamento degli stipendi maturati ai lavoratori del Consorzio nonché quelle connesse al loro assorbimento presso i Comuni.
Non c'è stata alcuna schiarita circa l'incasso delle somme dovute al Consorzio, che avrebbero dovuto costituire il fondo per pagare gli stipendi arretrati ai 61 dipendenti.
Dunque, la situazione, sotto il profilo sociale, resta molto delicata.
La cronaca della giornata registra dunque l'ennesimo buco nell'acqua nelle aspettative dei lavoratori ed in quanti sono preoccupati per la piega che stanno prendendo gli avvenimenti.
Intanto, Vincenzo Guidotti, del Sindacato Azzurro, che pure doveva essere presente quest'oggi per tenere una conferenza stampa per illustrare la sua verità su questa intricata e spinosa vertenza che coinvolge circa 120 lavoratori, ha rimandato l'appuntamento a domani mattina per problemi di lavoro.
Per quanto riguarda l'incontro in Prefettura, occorre subito precisare che alcuni sindaci (Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Ceppaloni, Fragneto l'Abate, Paupisi, Ponte, Reino, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nicola Manfredi e Sant'Arcangelo Trimonte) non si sono fatti vedere.
Solo una parte degli invitati era presente al vertice (Apice, Apollosa, Arpaise, Castelpoto, Circello, Colle Sannita, Foglianise, Fragneto Monforte, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Pesco Sannita, Pietrelcina,  Pontelandolfo, San Leucio del Sannio, San Nazzaro, Santa Croce del Sannio, Sassinoro e Torrecuso).
Nel corso della riunione, a cui hanno preso parte anche l'assesore provinciale all'Ambiente, Gianluca Aceto, ed il commissario liquidatore del Consorzio Rifiuti Bn1, Carmine Cossiga, sono state affrontate, come detto, le delicate questioni connesse alle difficoltà  incontrate dal Consorzio per far fronte ai pagamenti delle retribuzioni dei mesi di giugno e luglio e della quattordicesima mensilità ai propri dipendenti.
Il prefetto ha chiesto l'impegno a corrispondere, con urgenza, al Consorzio le quote consortili di competenza, sulle cui obbligatorietà hanno concordato tutti gli interventi.
Parimenti, si è concordato sull'obbligatorio pagamento da parte degli Enti locali dei crediti vantati dal Consorzio per i servizi precedentemente resi.
Il prefetto, Michele Mazza, ha invitato le Amministrazioni locali a corrispondere pro parte le somme relative al ripiano dei disavanzi pregressi, allineandosi a quanto già corrisposto al riguardo dal Comune di Benevento. 
Mazza ha, altresì, invitato il commissario liquidatore ad avviare le azioni giudiziali nei confronti dei Comuni inadempienti.
Da ultimo, è stato rinviato ad un ulteriore incontro l'esame delle problematiche connesse all'assorbimento dei lavoratori da parte dei Comuni consorziati.
Una notizia positiva l'ha riferita, al termine della riunione, l'assessore comunale di Pontelandolfo, Donato Addona: "E' stato raggiunto l'accordo tra i commissari ed i rappresentati dei sindaci sulle quote consortili del 2010, ma il problema di fondo resta. I debiti sono tanto elevati e molti comuni sono talmente a secco che non c'è alcuna realistica possibilità di onorare le esposizioni".
Ad illustrare meglio la situazione è stato il commissario del Bn1, Carmine Cossiga: "Noi commissari siamo stati chiari con i sindaci, se non pagheranno almeno le quote consortili assumeremo posizioni gravi.
Ci è stato detto dai pochi rappresentati istituzionali presenti che almeno la quota consortile la pagheranno solo i Comuni che non hanno debiti gravosi in maniera graduale per poter far pagare almeno qualche stipendio ai lavoratori ed estinguere cosi a poco alla volta il debito, ma, per esempio, per Apice la situazione è davvero pessima. Era presente un suo rappresentante e ci ha detto che il Comune non può permettersi di pagare nulla perché è in dissesto finanziario. Un nuovo aggiornamento con i sindaci sarà nei prossimi mesi".
Queste dichiarazioni non hanno fatto ovviamente per nulla piacere ai lavoratori che ancora oggi erano in presidio davanti alla Prefettura occupando come al solito lo spiazzo terminale del corso Garibaldi.
Il loro portavoce,  Antonio De Ianni, non ha mancato di polemizzare: "Tutto questo è inaccettabile. Abbiamo anche appreso che nella giornata di domani l'Asia assumerà 11 persone interinali e non del consorzio rifiuti e questo non ci sta affatto bene.
Il suo presidente Lucio Lonardo e lo stesso sindaco Pepe avevano invece sempre dichiarato che non era possibile assumere nuovo personale degli ex Consorzi con la scusa che non potevano far perdere ai lavoratori la Cassa Integrazione Guadagni che si sta formalizzando in questi giorni.
E allora dobbiamo incominciare a pensare che ci hanno sempre preso in giro se questa notizia dell'assunzione di nuovo personale dovesse rivelarsi vera.
Il protocollo siglato lo scorso 7 agosto prevedeva, invece, e lo ricordo a tutti che il personale doveva essere assunto tra i dipendenti dei Consorzi.
Invece di tutto quello che è scritto nell’accordo non si concretizzato nulla. E' carta straccia. Siamo molto delusi ed arrabbiati".

 

comunicato n.20238




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