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Benevento, 08-07-2010 17:28 ____
Alla Facoltà di Ingegneria rimane lo stato di agitazione e lo stato di protesta con luoghi inusuali dove far tenere gli esami
Nessuna delle due parti in causa, rettorato e docenti, intende cambiare la propria opinione. Domani mattina nuovo corteo degli studenti
di Diego De Lucia
  

Rimane lo stato di agitazione alla Facoltà di Ingegneria.
L'assemblea odierna tra ricercatori, docenti associati, il rettore Filippo Bencardino ed  una delegazione degli studenti non ha portato a decisioni e novità rilevanti nella vicenda dell'Università sannita.
I docenti ed i ricercatori hanno solo chiesto di convocare un'assemblea di Facoltà, quindi una nuova riunione tra docenti in conconmitanza con il voto di fiducia sulla Manovra Finanziaria che si terrà in Parlamento. 
Al termine della stessa saranno informati i giornali con una confernza stampa.
Rimane inalterata la forma di protesta consistente nello svolgimento degli esami di sera ed in luogo aperto al pubblico: così ha detto il docente della Facoltà di Ingegneria, Mariano Gallo.
C'è stato un ampio dibattito tra i docenti e il rettore Filippo Bencardino.
Entrambi continuano a sostenere le loro tesi e non intendono cambiare opinione.
Bencardino ha riaffermato che la riforma è giusta, ma sono sbagliati i tagli economici, definitivi inaccettabili e quindi anche il blocco degli esami imposto dai docenti.
Questi ultimi, a suo giudizio, debbono finirla di strumentalizzare gli studenti sulla situazione universitaria.
A rispondergli è stato un ricercatore della Federico II, Alessandro Arienzo, il quale seppure in modo pacato ha replicato che la riforma pone delle ingiustizie e gravi perdite economiche.
Continua insomma questo botta e risposta tra rettore e docenti e nessuno delle due parti tende a fare un passo indietro.
Nella giornata di domani mattina, intanto, gli studenti parteciperanno ad un corteo "Striscioni...amo in Protesta" che partirà alle ore 9.30 dalla Facoltà di Matematica Fische Scienze Naturali per giungere in piazza Roma, sede della Facoltà di Ingegneria.
Sarà una cosa pittoresca: gli studenti saranno vestiti da straccioni e con lenzuoli vecchi, cartoni, bombolette a spray, pennarelli, pittura e parteciperanno anche numerosi docenti. Così ha detto a Gazzetta il rappresentante della Facoltà di Ingegneria, Carlo Graziano.
Ed ecco a tal proposito cosa scrive, in una nota, il movimento studentesco dell'Università degli Studi del Sannio.
"La voce degli studenti non si ferma, vogliamo infrangere il muro dell'indifferenza e della disinformazione che avvolge la cittadinanza e l'Italia intera: questa riforma non la vogliamo, noi siamo con l'università pubblica.
Siamo stanchi di subire passivamente le decisioni di chi ci dovrebbe rappresentare, di chi dovrebbe ascoltare la nostra voce, ma che continua ad ignorarci. Insieme ai docenti e ai ricercatori diciamo no! No a questo Ddl.
Scendiamo in piazza ad ascoltare le loro lezioni, ed a sostenere i nostri esami in orari notturni.
Questo per far capire a tutti che gli studenti sanniti sono con la loro università e sono disposti a tutto per difenderla.
Il presidio avrà inizio alle ore 10.00 e terminerà alle 18.00.
Durante la giornata, oltre ai seminari tenuti dai ricercatori, sono previsti interventi e discussioni".

comunicato n.17538




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