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Benevento, 07-06-2023 20:48 ____
Benevento assiste alla proclamazione della cinquina che prosegue il cammino fino a giungere alla finalissima della LXXVII edizione del Premio Strega
Tutta la cerimonia si e' svolta sotto la minaccia della pioggia. Cielo nero, vento di bufera, ma alla fine e' andata bene. Mastella ha chiesto ai dodici finalisti di tornare in citta' all'inizio dell'anno scolastico, uno al mese per promuovere la lettura
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Benevento ed il suo numeroso pubblico, stimato tra le 900 e le 1.000 persone, presente al Teatro Romano, ha assistito alla proclamazione della cinquina di autori e di libri, che proseguirà il cammino giungendo alla finalissima di Roma allorquando sarà proclamato il vincitore della LXXVII edizione del Premio Strega.
Questi i cinque più votati (nella foto di apertura): Rosella Postorino con "Mi limitavo ad amare te" con 217 voti ; Ada D'Adamo "Come d'aria" 199 voti; Maria Grazia Calandrone, "Dove non mi hai portata" con 183 voti; Andrea Canobbio, "La traversata notturna" con 175 voti e Romana Petri "Rubare la notte" con 167 voti.
Tutta la cerimonia si è svolta sotto la minaccia della pioggia.
Cielo nero, vento di bufera, ma alla fine è andata bene.
Solo poche gocce che la larghissima parte delle persone presenti, tranne qualche "impavido" che ha abbandonato definitivamente il Teatro, hanno ben gestito o riparandosi con l'ombrello che avevano portato con sé fin dall'inizio o che era stato recuperato in macchina o facendosela scorrere addosso, la pioggia, ma senza eroismi perché è stata veramente poca cosa.
Questo però non ha mancato di far pronunciare a Igiaba Scego, una delle autrici, forse la frase più significativa della serata.
Con l'inizio della pioggia lei era sul palco assieme ad altri due colleghi mentre Stefano Coletta (nella prima foto in basso è a destra e Renato Giordano a sinistra), il conduttore, stava presentando quella terzina, quando è arrivato, con grande galanteria, Renato Giordano che con un omblello ha cercato di proteggerla dall'acqua.
E qui la scrittrice ha detto: Per favore no, questo ombrello... è tutto molto coloniale... cogliendo il plauso, con applauso, dell'ex senatore Danila De Lucia (nella decima foto in basso).
Insomma l'alea dell'acquazzone che avrebbe sconvolto tutto l'ha fatta da padrone al punto che il sindaco Mastella, nel suo intervento introduttivo (nella seconda foto in basso), ha detto di essere a mani giunte per evitare la pioggia...
Il sindaco ha poi proseguito dicendo che in Italia si legge poco e che c'è bisogno di invogliare a farlo.
E così visto che sono 12 i finalisti dello Strega, tanti quanti sono i mesi dell'anno (ma ha considerato anche luglio ed agosto, festivi per le scuole), penso sarebbe bello poterne ospitare uno al mese nelle scuole di Benevento per parlare del suo libro con invito alla lettura.
Quindi Mastella è passato a don Milani e la concezione che la scuola deve pensare agli ultimi. Tutti devono poter godere come gli altri.
Coletta ha quindi presentato la Commissione che ha raccolto i voti giunti anche dall'estero ma chi ha fatto la differenza sono stati quelli degli "Amici della domenica".
Melania Mazzucco (nella terza foto in basso) ha parlato dei libri selezionati che partono dal trauma della pandemia che ha liberati anche traumi collettivi e personali.
Dobbiamo tutti far da conto con il dolore che ci ha attraversati e ciascun libro, ha concluso Mazzucco, ci consente di elaborare il lutto.
Stefano Petrocchi componente della Commissione presente sul palco, ha presentato poi la novità di quest'anno il "TotoStrega" che è un gioco che ha provato a coinvolgere ancora di più altre persone attraverso i social. Ci sono state 3.566 giocate e tra queste, ha detto Petrocchi, cercheremo di trovare anche chi ha indovinato la cinquina e daremo loro dei premi, compreso un invito per la serata finale.
Mario Desiati, vincitore dello Strega 2022, ha quindi dato lettura, in vari momenti dei voti e della classifica fino a giungere a quella finale che ha decretato i cinque autori che continueranno a correre.
Desiato se l'è cavata anche con una battuta.
Oramai sono diventano beneventano, essendo venuto anche lo scorso anno più volte, e mi hanno detto che per non far piovere devo dire: Unguento, unguento, portami a Benevento...
E così è stato.
La nenia ha fatto sì che la pioggia non bagnasse seriamente la manifestazione che è giunta fino alla fine senza più problemi e tutte le terne, sono state adeguatamente presentate al pubblico da Coletta.
Dopo la proclamazione foto di rito della cinquina e fine della trasmissione (nella ventiseiesima foto in basso il giornalista Salvatore Biazzo con accanto la collega Annalisa Angelone).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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