Incontro dal titolo "Ciak, motore, azione! La legalita' in un corto"
Si terra' mercoledi' prossimo, 14 giugno, per iniziativa della Fondazione Gerardino Romano
Redazione
Mercoledì prossimo, 14 giugno, alle 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, nella sede sociale di Telese Terme, ospiterà l'incontro dal titolo "Ciak, motore, azione! La legalità in un corto".
Introdurrà e modererà Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano; interverranno Anna Cinzia Lettieri, docente di Lettere all'istituto Telesia di Telese Terme; Angela Ilenia Adamo, docente di Lettere all'istituto "Alberti" di Benevento; Vincenzo Gallo, avvocato penalista; parteciperanno gli studenti delle classi 3SA2 e 5P1 dell'istituto superiore "Telesia" di Telese Terme.
"Educare alla legalità - si legge nella nota inviata alla Stampa - permette innanzitutto di comprendere cos'è la legalità.
Non si tratta solo del rispetto delle norme, la legalità è l'humus della coscienza collettiva che la scuola contribuisce a formare.
Il senso di legalità sviluppa, infatti, nei ragazzi un'etica della responsabilità e pone le basi per l'esercizio della cittadinanza attiva, strumento efficace contro dispersione scolastica, microdelinquenza e bullismo nelle sue diverse forme.
In questa ottica, si pone l'appuntamento culturale promosso dalla Fondazione Gerardino Romano.
Lo spunto nasce da un video amatoriale girato con uno smartphone, intitolato "Addò sta scritt’ ca nun s' pò cagnà", realizzato dagli alunni delle classi 3SA2 e 5P1 del "Telesia" guidati dalle insegnanti Lettieri e Adamo.
Lo storytelling affronta tematiche da non trascurare nella formazione integrale degli adolescenti, come la violenza sulle donne, il cyberbullismo, la legge del branco, azioni che arrecano danni e alimentano aggressività e criminalità.
L'obiettivo principale è di dare spazio e voce ai giovani, sia per incentivare l'assunzione di responsabilità del singolo verso la società, sia nella condivisione dei primari valori civili.
Gli allievi che hanno partecipato al cortometraggio lanciano un chiaro messaggio: la scuola è il luogo più importante dove poter sviluppare una coscienza critica nei confronti della Giustizia e del rispetto della Legge".
comunicato n.157430
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