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Benevento, 10-01-2023 15:44 ____
Una salutare boccata d'ossigeno per la struttura del Centro Sociale di via Borgo interessata da lavori di manutenzione straordinaria
"Le rughe" degli anni trascorsi dall'ultimo intervento, quello progettato nel 2002 e realizzato poi negli anni successivi, sono evidenti. A cio' si aggiunge anche il fatto che da svariati anni la struttura non e' utilizzata a pieno regime ma solo per qualche sparuto evento
di Giacomo De Angelis
  

Una salutare boccata d'ossigeno per la struttura del Centro Sociale di via Borgo a Ponte.
A breve, infatti, saranno effettuati lavori di manutenzione straordinaria.
Come disposto con deliberazione di Giunta municipale numero 75 del 7 dicembre scorso, è di 22.077,99 euro la somma da utilizzare per un intervento di manutenzione che riteniamo non più procrastinabile.
"Le rughe" degli anni intanto trascorsi dall'ultimo intervento (quello progettato nel 2002 e realizzato poi negli anni successivi) sono evidenti.
A ciò si aggiunge anche il fatto che da svariati anni la struttura non è utilizzata a pieno regime; solo qualche sparuta utilizzazione.
A tutto ciò si aggiunga, poi, l'azione irresponsabile e vandalica dei soliti igno...ti, da noi già rendicontata in un precedente servizio anche per evidenziare che probabilmente una diversa attenzione e presenza istituzionale può dissuadere azioni non in sintonia con la responsabilità e la convivenza civiche.
I programmati lavori di manutenzione, inoltre, potranno rappresentare anche l'occasione per una sistemazione e pulizia degli spazi esterni, soprattutto di quello superiore invaso da erbacce ed arbusti, e ricettacolo di rifiuti.
Probabilmente, la somma destinata non sarà sufficiente per realizzare tutti i lavori di cui la struttura ha necessità; l'importante, comunque, è eliminare le criticità più evidenti quanto pregiudizievoli per la tenuta della struttura in attesa di un suo auspicato riutilizzo.
A tal proposito, è il caso di evidenziare che questa struttura, annoverata tra le strutture ad uso sociale, è forse l'unica ad essere stata effettivamente completata e anche utilizzata allo scopo.
Realizzata a fine anni ottanta, la struttura fu destinata a casa di riposo per anziani.
Nel 1989 l'Amministrazione comunale pro tempore stipulò una convenzione per affidarne la gestione ad apposita ditta per la durata di nove anni con corresponsione di un canone annuo di dodici milioni.
Purtroppo, l'accordo durò poco.
L'attività della ditta affidataria della struttura non fu foriera di risultati, anche e soprattutto finanziari per far fronte agli adempimenti assistenziali e agli impegni assunti con il Comune che non ricevette i canoni anni 1991, 1992 e in parte del 1993, oltre al mancato rimborso dei canoni idrici pari, sembra, a sei milioni di lire.
Archiviata questa problematica gestione, dopo un tentativo del 1994 di affidamento per altra iniziativa sociale poi non concretizzatosi, per svariati anni la struttura non fu utilizzata e tantomeno curata e protetta.
Anche all'epoca gli irresponsabili si dilettavano a rompere... vetri ed altro.
Nel 2002 il Comune ottenne un finanziamento di 568 mila euro per adeguare la struttura da destinare, però, a Centro Sociale per Minori. Tra i lavori furono previsti e eseguiti anche quelli per dotare la struttura di una piattaforma elevatrice oleodinamica (ascensore!).
Solo nel 2010, però, la struttura fu riaperta per essere destinata alla realizzazione di un centro sociale polifunzionale per disabili gestito dalla Società Cooperativa "Fratello Sole" che, senza alcun finanziamento pubblico, adeguò la struttura, che si sviluppa su tre piani con una superficie coperta di complessivi 400 mq., rendendola pienamente funzionale alla sua nuova destinazione.
Per svariati anni, tale centro divenne un riferimento logistico, formativo e ricreativo per le persone disabili non solo di Ponte e dintorni, ma dell’intera provincia.
Purtroppo, anche le iniziative positive hanno termine.
Dopo tale utilizzazione, nel 2016, s'ipotizzò che la struttura potesse essere individuata come sede per un eventuale progetto Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar), ma tale iniziativa non ebbe seguito.
Abbiamo riepilogato, si spera in maniera sufficientemente esaustiva, le vicende e dinamiche che hanno finora interessato la struttura.
Si spera, ora, che i progettati interventi di manutenzione possano essere annunciatori di nuova funzionalità della struttura.

 

comunicato n.154420




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