La vicenda della truffa aggravata di due falsi Carabinieri ad un 80enne conferma l'attenzione che l'Arma pone per questi reati
Essi spesso sono a carattere seriale e sono a danno della debole fascia della popolazione anziana
Redazione
La recente vicenda della truffa aggravata di due falsi Carabinieri ad un 80enne di San Giorgio del Sannio è la tangibile evidenza del particolare e dedicato impegno che l'Arma di Benevento sta rivolgendo per contrastare questa tipologia di episodi, spesso a carattere seriale a danno della debole fascia della popolazione anziana.
Come anche in questo caso, vi è un'oggettiva gravità della condotta criminosa in grado si sopraffare la libertà di autodeterminazione di anziani preventivamente "selezionati".
Spesso, il truffatore compie il raggiro riferendo all'anziana vittima di dover consegnare un pacco per il "nipote", chiedendo somme di denaro, spesso di rilevanti importi.
Tra i fatti, ha voluto ricordare il Comando Provinciale di Benevento, quelli avvenuti nei mesi scorsi e per i quali gli autori sono stati deferiti in stato di libertà all'autorità giudiziaria: Maggio, i Carabinieri di Pesco Sannita, hanno individuato tre uomini che avevano ricevuto la somma di 2.000 euro; Novembre, i Carabinieri di Cerreto Sannita, insieme al personale del Commissariato di Polizia di Telese Terme, hanno intercettato un uomo e una donna che avevano ricevuto la somma di 2.050 euro; Dicembre, i Carabinieri di Cerreto Sannita, hanno rintracciato due uomini che hanno tentato una truffa di 4.000 euro a danno di una 81enne; i Carabinieri delle Stazioni di San Giorgio la Molara, San Marco dei Cavoti e della Compagnia di S.Bartolomeo in Galdo hanno identificato due uomini che avevano ricevuto la somma di 2.000 euro.
Un'altra modalità di truffa è stata riscontrata dai Carabinieri di San Marco dei Cavoti i quali hanno identificato un uomo che, preannunciandosi telefonicamente come funzionario postale incaricato alla riscossione, aveva ricevuto da un'anziana donna la somma di 4.150 euro.
In tutti questi casi, fondamentale è stata la collaborazione con la locale popolazione, mediante segnalazioni ai Carabinieri e proficua risulta dunque la campagna informativa che l'Arma continua a diffondere in diverse forme e modi.
comunicato n.152268
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