Presentato il romanzo "Scaffali di ricordi" della scrittrice Mariapia Rapuano
L'evento si e' svolto nell'abbazia del Santo Salvatore del comune di San Salvatore Telesino
di Giacomo De Angelis
E' stata davvero considerevole la partecipazione del pubblico alla presentazione del romanzo "Scaffali di ricordi", 2000diciassette edizioni, della scrittrice Mariapia Rapuano, che si è svolta nell'abbazia del Santo Salvatore di San Salvatore Telesino.
Una tale presenza testimonia non solo l'attenzione che il territorio e la comunità telesina manifestano per le iniziative culturali, ma anche la vicinanza e il supporto di parenti, amici e conoscenti per la giovanissima autrice del romanzo.
Palpabile, ovviamente, la gioia dei genitori, Lorenza ed Emilio.
A inizio lavori c'è stato spazio, naturalmente, per i saluti istituzionali; quello dell'assessore alla Cultura del comune di San Salvatore Telesino, Lucia Vaccarella, e pure quello del presidente della Pro loco, Nicola Pacelli.
Entrambi si sono complimentati con la neo scrittrice Mariapia Rapuano sottolineando, intanto, la propria vicinanza e, soprattutto, disponibilità per le iniziative indirizzate a valorizzare capacità che arricchiscono il territorio.
E' seguito, poi, l’intervento di Maria Pia Selvaggio, presidente della Casa editrice 2000diciassette che ha pubblicato il romanzo. Ha innanzitutto inteso rimarcare che la pubblicazione del romanzo è un lavoro editoriale curato dall'editor, Mary Attento, giornalista, che, con indiscussa professionalità e supportata ovviamente da tanta passione, ha condotto l'autrice verso una palpabile consapevolezza letteraria.
Ha, poi, rinnovato il suo plauso alla giovane scrittrice, che dimostra doti non comuni, ed ha affermato che il risveglio letterario attraverso la scrittura e la lettura dei giovani del nostro territorio, e non solo, inorgoglisce chi lavora con impegno e passione per la casa editrice 2000diciassette edizioni.
Il romanzo di Mariapia Rapuano dimostra che la loro azione è davvero efficace per i giovani astri nascenti della scrittura perché offre loro possibilità e occasione di esprimersi e di acquisire coscienza delle proprie potenzialità.
La scrittura, così supportata, è strumento di crescita non solo di queste valide espressioni del mondo giovanile, talvolta bistrattato, ma anche e soprattutto del loro territorio.
Sono seguiti gli interventi di don Alfonso Salomone e di Luciano Di Libero, rispettivamente preside e docente del Liceo classico "Luigi Sodo" di Cerreto Sannita, dove la neo scrittrice si è formata didatticamente.
Entrambi hanno approfondito alcuni passaggi del libro anche per chiedere all’autrice di spiegarne le recondite motivazioni.
Hanno, poi, raccontato taluni aneddoti riguardanti la formazione scolastica della scrittrice, evidenziando che già a scuola, negli anni del liceo e a inizio degli studi universitari, Mariapia Rapuano manifestava profondo quanto evidente interesse per la scrittura; non solo, ma anche per studi e analisi filosofici che sono, poi, alla base della sua sensibilità e della sua capacità di pensiero, attento e delicato.
Le note musicali del maestro Nino De Luise hanno accompagnato i lavori e i saluti di fine serata.
comunicato n.152145
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