Le affermazioni esternate da una persona perbene molto nota in citta' come De Lorenzo, destano non poche preoccupazioni sul nostro futuro
Non me ne voglia pero' se non ritengo condivisibile il suo proposito astensionista, pur comprendendone i motivi che sono alla base, commenta Francesco Agozzino
Redazione
Francesco Agozzino (foto) commenta l'ultima articolata nota di Peppino De Lorenzo, pubblicata domenica scorsa su "Gazzetta".
"Caro direttore - ci scrive - l'analisi che propone De Lorenzo sull'attuale, sconcertante, momento politico sia nazionale che della nostra comunità locale è lucida e razionale.
La condivido pienamente.
Ma ho anche riscontrato, tra le righe, una notevole dose di pessimismo sulla nostra condizione di stagnazione e sugli sviluppi di essa, che raramente mi era capitato di saggiare, perlomeno in tale misura.
Perciò non mi ha meravigliato la affermazione finale con cui De Lorenzo ha dichiarato di non voler partecipare, per la prima volta, al voto nazionale del 25 settembre, preferendo piuttosto stare alla finestra, anzi in alternativa fare una rilassante gita fuori porta.
Tanto, certamente, non ci sarà alcun cambiamento, semmai un peggioramento!
Queste affermazioni, esternate da una persona perbene molto nota in città, e non solo, come De Lorenzo, destano non poche preoccupazioni sul nostro futuro, su quello dei nostri giovani e della nostra terra.
Non me ne voglia se non ritengo condivisibile il suo proposito astensionista, pur comprendendone i motivi che sono alla base. In questo caso infatti, credo che non sia valida la affermazione, di gattopardesca memoria: "Bisogna che tutto cambi, perché tutto resti uguale".
Stavolta potrebbe davvero cambiare tutto, ed una piccola comunità come la nostra potrebbe definitivamente finire nel tritacarne!
Aspirano nuovamente, a governare il nostro Paese, gli stessi personaggi, esattamente gli stessi che nel 2011 ci portarono sull’orlo della bancarotta, costretti poi alle dimissioni sotto i fischi di una folla inferocita, armati però questa volta (è questo il vero cambiamento) di deteriori propositi sovranisti, autarchici e populisti.
Le loro promesse, mai realizzate, sono le stesse di venti anni fa, profferite dai soliti soggetti con venti anni in più sulle spalle!
Mai come questa volta mi recherò a votare con tanta convinzione, nel tentativo di contrastare questa tendenza che potrebbe persino essere pericolosa per la nostra democrazia.
Non voterò per chi mi promette qualcosa, neppure per chi, con premeditazione e notevole cinismo, ha provocato la caduta del Governo in piena estate, in un momento difficile come l'attuale per la pandemia, l'economia, la guerra, la crescita dei prezzi dei prodotti energetici!
Il compianto Piero Angela, nel suo ultimo messaggio ai telespettatori ha scritto: "Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese".
Alla luce di tutto questo, spero che De Lorenzo possa e voglia ritornare sulla sua decisione e, nonostante tutto, andare ad esprimere, anche questa volta, il suo voto.
Magari potrebbe esserci un segnale positivo che lo aiuterà in questo.
In tal caso, sarei lieto di recarmi al seggio con lui, di buon mattino, e durante il tragitto parlare di politica, quella vera, quella solidale, e dei problemi concreti della nostra difficile ma bellissima terra sannita!
Per la gita fuori porta ci sarà un'altra occasione..."
comunicato n.151963
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