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Benevento, 19-05-2022 15:08 ____
A differenza di quanto riportato da De Luca, l'Ospedale di Sant'Agata tutto e' tranne che recuperato
Il presidente ha ampiamente ragione su un fatto "Adesso pensiamo a lavorare". Ha molto meno ragione sui miracoli da lui compiuti come novello taumaturga, sulla scorta dei re merovingi, avrebbe di certo potuto fare di meglio, afferma il Partito Comunista Italiano
Redazione
  

Il Pci di Sant'Agata dei Goti con Maria Oropallo, ha replicato alle ultime dichiarazioni del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sulla questione del Presidio Ospedaliero "Sant'Alfonso Maria de' Liguori".
"All'apertura dell'Ospedale di Comunità di San Bartolomeo in Galdo, il presidente De Luca - si legge nella nota inviata alla Stampa - in riferimento a Sant’Agata (ben prima di ricevere la missiva consegnatagli dal deputato del M5S Pasquale Maglione da parte del Movimento Civico per l'Ospedale), ha sbottato con un: “Basta lamentazioni”.
In un suo intervento all'Ospedale "Moscati" di Avellino, ha ribadito la sua opinione, elargendoci anche la sua personale idea di democrazia (con la "d" minuscola) e rispetto delle opinioni dei cittadini (stiamo parlando dei cittadini che non "gli obbediscono" e che non si sentono, almeno non troppo, degli arrendevoli "sudditi").
Purtroppo, a differenza di quanto riportato da De Luca, l'Ospedale di Sant’Agata (non un ospedale di comunità, non un poliambulatorio, ma un Ospedale) tutto è tranne che recuperato.
Sul "era prossimo alla chiusura" riferito al Sant'Alfonso va detto che l'Ospedale, come struttura, è indubbiamente "visitabile", ma i servizi che dovrebbe offrire sono anni luce lontani da quanto stabilito nel pluri-richiamato decreto 41.
Va detto che De Luca ha ampiamente ragione su un fatto: "adesso pensiamo a lavorare".
Ha molto meno ragione sui miracoli da lui compiuti; come novello taumaturga, sulla scorta dei re merovingi, avrebbe di certo potuto fare di meglio.
L'appello al "lavorare", quindi, è sicuramente introspettivo, rivolto a lui, al Consiglio regionale e ai rappresentanti degli Enti Locali.
In merito a questi ultimi, temiamo che molti di essi abbiano smarrito il senso del termine "Amministratore Locale", pensando che un Comune o una Provincia siano come un condominio in cui far solo quadrare i conti e ogni tanto mettere un po' di intonaco alla facciata.
Purtroppo, come riportato dal Movimento per l'Ospedale, il problema del Sant'Alfonso, che sarebbe stato probabilmente risolto dall'applicazione del decreto numero 41/2019, è ancora ben presente, ed è malauguratamente uno dei tantissimi sintomi della cancrena del Sistema Sanitario Campano.
Come ricorda De Luca, a seguito del Commissariamento, saremmo pure "sotto osservazione" ma una ridiscussione del sistema di gestione dell’intera Sanità, in merito alle carenze strutturali evidenziate dalla pandemia, anche (forse soprattutto) in relazione alla sempre più imbarazzante prevalenza del settore privato, dovrebbe essere il primo punto di una seria agenda regionale".

comunicato n.149713




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