La media dei contagiati scende intorno alle 300 unita' giornaliere con una percentuale del 15% ma le maglie sono troppo larghe
Sfuggono al sistema tutti coloro che acquistano il test in farmacia e che una volta accertata la positivita' non la registrano sulla piattaforma e possono infettare altri simili strandosene in giro. Al Centro vaccinale oramai sono quasi tutte quarte dosi
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I segnali riguardanti la positività al covid-19 sembrano essere incoraggianti.
Siamo ad una media di circa 300 al giorno (stamane 226) che porta la percentuale intorno al 15% rispetto ai tamponi effettuati sul territorio provinciale, sia dall'Asl che dalle farmacie oltre che dalla Croce Rossa.
Nei giorni passati, la percentuale d'incidenza era molto più alta.
Due settimane fa eravamo sui 560 positivi al giorno.
Insomma, a piccoli passi, ma sembra, usiamo tutte le cautele del caso, che l'indicatore vada verso il basso.
Ci viene anche detto però che il dato potrebbe essere sottostimato.
Molti, infatti, acquistando il test in farmacia e facendolo in casa, in presenza di una posivitià questa non viene immessa sulla piattaforma, così come sarebbe obbligo fare, e quindi quei positivi sono tra noi, tra la gente che rischia di essere infettata.
Le maglie si sono molto allargate e questo comporta anche una costante presenza di contagiati.
Le vaccinazioni proseguono anche a ritmo non elevato, siamo intorno alle 130-140 inoculazioni al giorno.
Il Centro più importante rimane quello di viale degli Atlantici. Restano attivi quelli di Cerreto Sannita e Sant'Agata dei Goti.
Molte di esse sono quarte dosi. La raccomandazione del Ministero, non c'è alcun obbligo, riguarda gli ultra ottantenni e gli ultra sessantenni affetti da malattie particolarmente importanti e dunque ci si sottopone alla quarta dose.
E' probabile che per queste categorie, qualora in autunno, come si vocifera, ci dovesse essere la quarta dose, quasi per tutti, contenente elementi di contrasto alle nuove varianti, per loro non è escluso che essa diventi addirittura la quinta.
Il lavoro del Centro va dal lunedì al venerdì, sabato e domenica chiusi, con orari differenti.
Il lunedì ed il giovedì dalle 9.00 alle 17.00 negli altri giorni 9.00 alle 13.00.
Le dosi pediatriche vengono dispensate su chiamata dell'Asl che accorpa un po' di richiedenti per evitare di sprecare i vaccini (con ogni fiala se ne possonio praticare 10 di dosi).
Lo stesso ragionamento, come abbiamo già scritto qualche settimana fa, vale per il Novavax che viene poco richiesto ed usato mentre si prosegue con Pfizer.
comunicato n.149472
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