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Benevento, 06-05-2022 19:34 ____
Si abbattera' e si ricostruira' la scuola "Federico Torre" con il plesso "Nicola Sala". La nuova struttura entro il 2025 con una spesa di 15 milioni
Nessun altro sindaco ha fatto quello che sta facendo Mastella per le scuole, ha detto l'assessore Pasquariello ma il primo cittadino si rammarica: Neanche un'aula e' stata intitolata alla memoria della mamma del mio amico Della Valle che dono' 200mila euro per il dopo alluvione...
Nostro servizio
  

La notizia è giunta nella tarda serata di ieri e non ho potuto, nonostante l'ora, che inviare messaggini a tutti i miei consiglieri di maggioranza avvertendoli della buona notizia.
Il Comune di Benevento, primo capoluogo in Italia per entità della cifra, ha vinto il Bando del Ministero ed ha ottenuto il finanziamento di 15.173.000 di euro per l'abbattimento e la ricostruzione dell'Istituto Comprensivo "Federico Torre" e del plesso "Nicola Sala" che saranno riuniti in un'unica struttura con una piazza al posto della struttura dove oggi è ubicata la scuola che dà su via Marmorale.
Ad annunciarlo è stato il sindaco Clemente Mastella che in un orario non usuale, peraltro a ridosso della partita di calcio del Benevento, ha chiamato i giornalisti a Palazzo Mosti per dare la lieta novella.
In tutto il Sannio hanno ottenuto finanziamento solo il capoluogo Benevento e San Giorgio del Sannio ma per una somma molto più modesta, ha proseguito Mastella.
Quello assegnato a Benevento è un investimento veramente massiccio che ci darà la possibilità di realizzare una scuola avveniristica.
Per questo ennesimo risultato di questa Amministrazione, ha proseguito Mastella, devo ringraziare l'intera squadra del Comune che ci ha consentito di ottenere circa 80 milioni di euro per opere da realizzare e questo solo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
So già però, ha proseguito il sindaco, che per un problema che si chiude, un altro se ne apre ed è quello di dove collocare tutta la numerosa famiglia scolastica della "Federico Torre" e della "Nicola Sala" nel mentre andranno avanti i lavori.
Dobbiamo lavorare da subito per cercare delle soluzioni che cerchino di evitare, se sarà possibile, i doppi turni.
Mario Pasquariello, assessore alle Opere Pubbliche, ha voluto sottolineare l'opera potata avanti dal sindaco Mastella che per le scuole sta facendo ciò che non è mai stato fatto, ha detto.
Siamo partiti dai tetti degli edifici ed oggi siamo in grado di conoscere lo stato di salute di tutti i 18 edifici scolastici.
Un terzo di queste scuole hanno avuto i relativi progetti già finanziati: 6 scuole su 18.
Nonostante questo lavoro importante, ha proseguito Pasquariello, c'è comunque un tuttologo che pur di dare segno di essere in vita, denuncia tutto ed anche questi risultati.
Le nostre, invece, sono risposte che diamo a chi fa solo chiacchiere vuote.
L'ultimo ad intervenire è stato il dirigente Antonio Iadicicco che ha sottolineato come questo abbattimento abbia una valenza anche urbanistica.
Nascerà un nuovo plesso che conterrà anche due palestre per tutte e due le scuole.
La valenza urbanistica è data invece dal fatto che lo spazio attualmente occupato dal plesso "Nicola Sala" sarà abbattuto e su quello spazio ci sarà una piazza che peraltro sarà bene inserita nel contesto visto che quello spazio di via Enzo Marmorale sarà completamente inibito al traffico veicolare.
In questo modo, sarà innalzato fortemente il valore della sicurezza anche perché l'ingresso alla scuola non sarà più su via Nicola Sala ma su via Marmorale dove è già adesso per l'Istituto "Federico Torre".
Aggiungo, ha ancora detto Iadicicco, che tutte le opere descritte sono computate e quindi saranno realizzate.
E' previsto anche un porticato che colleghi i due corpi con la piazza e la volumetria ripete quella già esistente, non aumenterà.
C'è da ragionare con la Soprintendenza per quanto attiene la facciata della "Federico Torre" che si ritiene essere di pregio e quindi da savlaguardare.
Si potrebbe anche pensare ad un impegno progettuale per rifarla come è ora ma senza salvare necessariamente quella esistente con problematiche progettuali di non poco conto.
Il Bando a cui ha partecipato il Comune prevede anche che ci sia un concorso per la progettazione che è dunque anche internazionale.
Ci dovrà essere quindi una gara che dovrà partire da questi presupposti.
Sarà una bio-architettura volta alla qualità dell'ambiente ed al risparmio energetico.
Quanto ai tempi della realizzazione, tra sindaco che tira per fare prima possibile ed il suo dirigente, sembra si sia trovato un compromesso.
Entro l'anno l'avvio della gara di progettazione. Inizio dei lavori nel 2024 e termine nel 2025 peraltro non si può andare oltre il 2026 termine entro il quale tutte le opere finanziate con il Pnrr devono essere rendicontate contabilmente.
Mastella ha ricordato che c'è anche il finanziamento di un altro milione di euro per 3 palestre.
Poi il sindaco ha espresso un suo rammarico.
A seguito dell'alluvione del 2015, il mio amico Della Valle diede un contributo di circa 200mila euro. Avessero almeno dedicato un'aula alla memoria della sua mamma. E' morta anche la mia parola...
Infine, il sindaco ha detto che, a proposito di piazze e slarghi, ha convocato per martedì prossimo i dirigenti dell'Enel dai quali vuole sapere perché è ancora lì quella centrale elettrica alla Rotonda dei Pentri.
Se serve e funziona, studiamo se è possibile spostarla altrove.
Se non è più funzionante si smonti al più presto.
Avere lì quell'ammasso di ferro proprio all'ingresso della città, non mi sta bene.
Bisogna togliere quello sgorbio.
  Ecco ora i dati desunti dalla relazione al progetto finanziato.
Il progetto prevede la demolizione dei due edifici e la ricostruzione di un unico plesso scolastico composto da due blocchi adiacenti ma sismicamente giuntati, nonché la riqualificazione degli spazi pertinenziali alle scuole.
Con il progetto di abbattimento e ricostruzione in sito, l'amministrazione, intende confermare l'originaria destinazione didattica, facendo in modo tale da conservare l’identità di "scuole del quartiere" e come tali la loro riconoscibilità nell’ambiente e nel tessuto urbano.
Rispetto al passato ci sarà dunque una scuola più sicura ed efficiente, un accesso ed un’uscita dagli edifici scolastici in sicurezza in quanto finalmente pedonali e non condizionati dal traffico veicolare, e soprattutto ci sarà una piazza, l’unica per l’intero quartiere, luogo di incontro e di aggregazione.
Il nuovo complesso scolastico intende quindi, perseguir,e le seguenti finalità: isolamento del traffico veicolare rispetto agli accessi alla scuola, migliorando quindi gli standard di sicurezza degli studenti.
Si prevede la chiusura di via Marmorale che permetterà comunque l'accesso al parcheggio interno alla scuola e agli edifici adiacenti.
In tal modo, il traffico si svolgerà sulle strade limitrofe, attualmente poco utilizzate, e permetterà un utilizzo migliore del parcheggio situato alle spalle della chiesa di San Gennaro; assolvere in un'unica funzione didattica quelle precedenti prima distinte in due edifici (scuola elementare e media); ciò comporterà una gestione economica più sostenibile e la possibilità di fruire di una palestra comune e di spazi destinati al verde per attività didattiche all'aperto; realizzazione di uno spazio di aggregazione pubblico: l’accorpamento in un unico complesso edilizio permetterà di liberare l'area ora occupata dall'edificio della scuola "Nicola Sala" in modo da rendere possibile dotare la scuola di uno spazio all'aperto.
Lo spazio, dotato di area a verde con una seduta perimetrale, presenterà quale elemento predominante un pergolato che assolverà la funzione di percorso e di unione dello spazio aperto stesso al complesso scolastico; sostenibilità ambientale: il nuovo complesso edilizio si prefigge nella sostenibilità la matrice comune alle tecniche e tecnologie impiegate volte alla riduzione di anidride carbonica e di pmi nell'area, mediante l'utilizzo di materiali altamente coibentanti nell'intero involucro edilizio sia delle superfici vetrate che delle murature con pareti ventilate, delle coperture fotovoltaiche per produrre energia diversa da quella originata dal fossile, dell'utilizzo di corpi illuminanti a led di ultima generazione.

 

 

 

 

 

 

comunicato n.149409




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