Una Mostra che rappresenta il frutto del lavoro certosino del collezionista Antonio De Maria portato avanti per oltre trent'anni
E' un mecenate che sostiene l'arte contemporanea e che fino al 19 giugno espone le sue opere al Museo Arcos. Il figlio Tommaso ha acquistato la casa degli avi a Vitulano e l'ha trasformata in una formidabile galleria e stamperia denominata "Casa Turese"
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E' stata inaugurata la Mostra "Lo sguardo del collezionista. Trent'anni di arte contemporanea nel Sannio", allestita negli spazi del Museo Arcos.
La Mostra assume una particolare rilevanza in quanto dà il giusto merito ad Antonio De Maria, ingegnere di Vitulano, già sindaco di quel paese e presidente del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale, che a giusto titolo può essere considerato un mecenate dell'arte.
Senza chi compra i quadri non hanno motivo di esistere, oggi come centinaia di anni fa, gli artisti stessi che producono per vendere e per vivere.
E questo merito va riconosciuto a De Maria, che di quadri oramai ne ha tanti, passione che condivide con il figlio Tommaso.
Quello che è esposto da oggi ad Arcos, ci ha detto De Maria, è il prodotto di un'attività culturale fatta in provincia di Benevento, assieme a Ferdinando Creta, per quasi trent'anni.
Abbiamo esplorato degli artisti sia nazionali che internazionali.
Ora Creta ha avuto il pensiero di mettere assieme questa collezione e di proporre questa Mostra di cui siamo fieri e contenti.
Certamente, sotto alcuni profili, essa rappresenta qualche unicità anche nella regione Campania dove, al di là di "Terrae Motus", ospitata nella Reggia di Caserta, penso sia la collezione più eccellente assieme a quella che proponemmo nel Comune di Vitulano oltre 30 anni fa alla riapertura della chiesa.
Per Benevento l'arte contemporanea rappresenta tanto, ci ha ancora detto De Maria. Ci sono esponenti della transavanguardia come Mimmo Paladino e Nicola De Maria che fanno emergere la cultura e la loro produzione in tutto il mondo.
Ho visto, al riguardo, l'ultimo catalogo di Nicola De Maria prodotto in Giappone e devo dire che è veramente molto bello.
Sicuramente, ha proseguito De Maria, la provincia di Benevento è una realtà che cerca di giocare un ruolo e lo fa attualmente con l'attività di Ferdinando Creta in prima linea.
A De Maria abbiamo anche fatto notare: La conservazione di un documento cartaceo richiede spazi certamente diversi rispetto a quelli necessari alla conservazione dei quadri.
C'è, dunque, uno spazio permanente dove conserva tutte queste opere d'arte o bisogna solo affidarsi a queste estemporanee?
Questa è un'attività che sta proseguendo mio figlio Tommaso, ci ha risposto, con una Galleria ed una stamperia che è a VItulano e che si chiama "Casa Turese" che prende il nome dalla nostra famiglia, Turese, appunto, che emigrò a metà dell'Ottocento da San Martino Sannita a Vitulano. Mio figlio ha riacquistato questa casa che era stata del nonno di mio padre e nella quale ora fa rivivere quotidianamente l'arte contemporanea.
Sin qui De Maria.
La Mostra "Lo sguardo del collezionista", è curata da Massimo Bignardi, Ferdinando Creta, insieme a Francesco Creta e Tommaso De Maria.
L'esposizione resterà aperta fino al prossimo 19 giugno.
Tra gli artisti presenti con le loro opere: Alessandro Bazan, Ricardo Brey, Angelo Casciello, Giorgio Cattani, Rodolfo Llopiz Cisneros, Enzo De Leonibus, Antonio Del Donno, Pino Deodato, Pierluigi Di Francesco, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Stefano Di Stasio, Enzo Esposito, Massimo Festi, Giannetto Fieschi, Andrea Forlani, Riccardo Furini, Federico Guida, Peter Krawagna, Mario Lanzione, Paolo Laudisa, Nicola Maria Martino, Nicola Mastrocinque, Antonio Mastronunzio, Klaus Karl Mehrkens, Gian Marco Montesano, Luis Moro, Italo Mustone, Stefano Pisano, Michele Rio, Alberto Ruggieri, Mario Salina, Silvia Sartori, Alessandro Verdi, Igor Verrilli, Dany Vescovi, Dirk Westermann.
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