Non si sono ancora visti gli annunciati pagamenti relativi al saldo della produttivita' afferma Mario Ciarlo della Fials
Nessun lavoratore dei reparti piu' critici riguardo il Covid e' stato mai proposto per una onorificenza all'Ordine al Merito della Repubblica mentre diverso e' stato l'atteggiamento per gli appartenenti alla palazzina amministrativa dove il virus lo hanno visto solo in televisione
Redazione
Sulla questione legata alla produttività 2021 ed agli incentivi per l'emergenza Covid, la Fials attacca il management dell'Azienda Ospedaliera "San Pio".
"Il direttore generale dell'Azienda - si legge nella nota inviata alla Stampa da Mario Ciarlo - mesi fa annunciò che nella retribuzione del mese di novembre 2021 avrebbe provveduto al pagamento del saldo produttività 2020 all'area di comparto e dell'80% all'area della dirigenza.
Inoltre comunicò che, con la mensilità di gennaio 2022, avrebbe liquidato un acconto a tutti i dipendenti del 50% relativo alla produttività riferita al 2021.
Nel comunicato si lesse, inoltre, che la produttività sarebbe stata liquidata come segno di gratitudine per il notevole e delicato lavoro svolto da tutto il personale del comparto nel periodo più critico.
Una volta si diceva: "Promesse da marinaio", ma non vogliamo offendere i marinai, quindi semplicemente teniamo a precisare che ormai il direttore generale è in ritardo di quattro mesi per il pagamento "promesso".
La produttività "promessa" e non pagata, sbandierata come segno di gratitudine per il notevole e delicato lavoro svolto da tutto il personale del comparto nel periodo più critico, era un atto dovuto e non un riconoscimento, così come si vuol far passare, in quanto "sono soldi del comparto che il direttore generale sta illegalmente trattenendo e non liquidando ai legittimi titolari".
Caro direttore Ferrante, "il segno di gratitudine per il notevole e delicato lavoro svolto da tutto il personale del comparto nel periodo più critico" è stato già dimostrato ampiamente quando sono stati nominati tanti ufficiali al merito della Repubblica Italiana, molti appartenenti a dirigenti della palazzina amministrativa, che forse hanno sentito parlare di covid in televisione.
Qualcuno ha avuto il riconoscimento in contumacia, in quanto, mentre infermieri e personale di supporto si ammalavano, stava a casa in smart working.
Non è stato comunicato e nominato ufficiale al merito della Repubblica Italiana un solo infermiere, operatore socio sanitario o ausiliario.
Resterà negli annali dell'ospedale il comportamento avuto nei confronti dei lavoratori e della collettività beneventana.
Come passerà alla storia il fatto che a Benevento, negli ultimi anni, siano stati espletati pochi concorsi e, al contrario, siano stati effettuati numerosi ed eccessivi scorrimenti di graduatoria, con personale prelevato dalle province di Salerno, Caserta e Napoli".
comunicato n.149327
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