L'impegno della Lega e' a difesa del territorio sannita contro i soprusi del "napolicentrismo" di prima e del "salernocentrismo" di oggi
La prima battaglia sara' al fianco dei cittadini e degli agricoltori sanniti che devono in via prioritaria, e non residuale, utilizzare l'acqua della diga di Campolattaro
Redazione
Parte con i gazebo della Lega a Benevento, Guardia Sanframondi e San Giorgio del Sannio la campagna di tesseramento per il 2022.
Alla presenza di Valentino Grant, commissario regionale del partito, e di Francesco Urraro, vice presidente della Commissione Giustizia, a Pietrelcina vi è stato un incontro con i quadri provinciali della partito.
"Nel consesso è stato ribadito l'impegno della Lega per il Sannio con la discesa in campo nelle prossime settimane di ministri e deputazione regionale a sostegno di tutte quelle iniziative, nel campo del turismo, delle infrastrutture, delle disabilità, con un occhio particolare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per far uscire Benevento dalla marginalità a cui una classe politica inetta l'ha relegata", ha affermato Luigi Bocchino che della Lega è responsabile a livello regionale del Dipartimento della Giustizia.
"L'impegno della Lega è a difesa del territorio sannita contro i soprusi del "napolicentrismo" di prima, e del "salernocentrismo" di oggi: la prima battaglia sarà a fianco dei cittadini e degli agricoltori sanniti che devono in via prioritaria e non residuale, utilizzare l'acqua della diga di Campolattaro.
Non sarà consentito che dopo lo scippo dell’autostrada e dell’alta velocità ferroviaria anche la diga faccia la stessa fine.
La Lega è altresì fortemente impegnata a favore dei Referendum sulla Giustizia del prossimo 12 giugno: il popolo con suo il voto deve imprimere quella svolta da tutti auspicata.
Il Referendum, segnerà il primo passo verso una "giustizia giusta" che deve essere riformata per rispondere in maniera efficace alle funzioni che costituzionalmente deve garantire: una giustizia che non può ridursi ad essere il campo di battaglia tra correnti della magistratura ma divenire palestra dei diritti/doveri di tutti i cittadini.
Gli errori giudiziari devono essere eliminati: Dal 1991 al 31 dicembre 2021 i casi di mala giustizia sono stati 30.231, in media mille all'anno, tra cittadini colpiti da ingiusta detenzione e quelli vittime di errore giudiziario in senso stretto.
Tant'è che si vuole istituire per il 17 giugno la giornata dedicata "all'errore giudiziario": data che coincide con l'arresto ingiustificato del povero Enzo Tortora vittima emblematica della mala giustizia.
A breve anche nel Sannio partirà il Comitato Referendario "Io dico sì" aperto al contributo dei cittadini che vorranno farvi parte senza nessun schema ideologico precostituito: la giustizia deve essere patrimonio di tutti e non solo di pochi addetti ai lavori".
comunicato n.149083
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