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Benevento, 15-01-2022 17:11 ____
Il giudice di pace da' ragione ad un'automobilista per una sanzione amministrativa elevata dalla Polizia Municipale
Era stata fatta con l'apparecchiatura "Street Control" in loro dotazione, ma non omologato per le contestazioni notificate successivamente
Redazione
  

Il giudice di pace da' ragione ad un'automobilista per una sanzione amministrativa elevata dalla Polizia Municipale
Era stata fatta con l'apparecchiatura "Street Control" in loro dotazione, ma non omologato per le contestazioni notificate successivamente.
A parlarcene è Luigi Michiello.
"Gentile direttore - ci scrive - mi permetta di approfittare di un piccolo spazio del suo giornale per esprimere la soddisfazione di una automobilista che ha ricevuto giustizia dal Giudice di Pace di Benevento, per una sanzione amministrativa elevata dalla Polizia Municipale di Benevento con l'apparecchiatura "Street Control" in loro dotazione ma non omologato per le contestazioni notificate successivamente, cioè quando il veicolo, al momento del rilievo fotografico, è in circolazione o vi è la presenza del conducente o proprietario.
Il Giudice di Pace di Benevento ha accolto il ricorso presentato da me, delegato di una automobilista, (non sono avvocato ma ho prestato servizio come dipendente del Comune di Benevento anche presso il Comando della Polizia Municipale con funzioni di Espletamento dei Servizi di Polizia Stradale), avverso una contravvenzione elevata mediante l'utilizzo dell'apparecchiatura denominata "Street Control", posizionata sul tettuccio di alcuni veicoli in dotazione alle Forze di Polizia Stradale ed in questo caso alla Polizia Municipale di Benevento.
Tra le tante motivazioni, ho addotto la mancata contestazione immediata per mancanza di omologazione dell'apparecchiatura, così come prescritto dal Ministero dei Trasporti e dalle tante Sentenze della Corte di Cassazione.
Il Giudice di Pace con la richiamata pronunzia che costituisce un importante precedente, ha motivato come segue: La sanzione non veniva immediatamente contestata con la motivazione che "gli agenti erano impossibilitati alla contestazione immediata in quanto impegnati a verbalizzare altri veicoli".
"In diritto si reputa che tale motivazione sia apparente e non esaustiva in quanto la contestazione immediata deve essere per quanto possibile primaria in un accertamento.
Nel contempo si prende atto che nel verbale non è indicata la modalità di accertamento deIl'infrazione che avveniva per mezzo di apposito dispositivo, apparecchiatura di rilevamento.
Successivamente, dalla documentazione depositata dall'Ente opposto si apprende che la rilevazione è avvenuta a mezzo di apparecchiatura denominata street control, sul punto l'articolo 201 del Codice della Strada prescrive che non è necessaria la presenza degli agenti qualora l’accertamento avvenga mediante dispositivi o apparecchiature che siano stati omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico.
Nel caso che ci occupa l'Ente opposto non ha fornito alcuna prova per l'omologazione dell'apparecchiatura utilizzata.
Per i motivi su esposti si reputa che il ricorso deve essere accolto ed il verbale annullato".
Questo è ciò che è riportato in sentenza e, pertanto, a mio avviso, mi preme sottolineare quanto segue.
Perché le multe al Codice della Strada, molto spesso, devono arrivare a casa dopo mesi dall’eventuale infrazione, con recriminazione verso le istituzioni e non essere contestate immediatamente quando è possibile come prescrive la Legge?
Sarebbe non solo più educativo per chi commette l'infrazione, meno dispendioso e, con meno contenziosi presso la Prefettura e il giudice di pace".

comunicato n.146570




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