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Benevento, 10-01-2022 19:18 ____
Il Tribunale Amministrativo Regionale con la sua decisione ha garantito alla cittadinanza campana il ritorno a scuola immediato
Il Tar ha evidenziato come la difficolta' del sistema sanitario regionale dimostri piuttosto l'assenza di interventi adeguati a scongiurare il collasso del sistema, commenta il Comitato Genitori per la Scuola Benevento
Redazione
  

Il Comitato Genitori per la Scuola Benevento ha espresso, attraverso una nota inviata alla Stampa, piena soddisfazione per il decreto pronunziato dal presidente della Quinta Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania di Napoli che ha accolto l'istanza cautelare urgente presentata dai ricorrenti genitori di alunni frequentanti le scuole oggetto dell'ordinanza di chiusura adottata il 7 gennaio dal presidente della Regione Campania, sospendendone l'efficacia e rendendo, quindi, possibile, come nel resto d'Italia, l'esercizio concreto del diritto allo studio.
"Nonostante il presidente abbia emanato il provvedimento il venerdì pomeriggio proprio per rendere più arduo l'immediato esercizio dell'azione giudiziaria e rallentare l'esito del procedimento, l'autorità giudiziaria, che già in passato aveva accolto alcuni ricorsi avverso i provvedimenti illegittimi del presidente regionale, ha prontamente reagito - si legge - ordinando l'immediata produzione della documentazione a sostegno dell'ordinanza per la mattinata di lunedì e provvedendo poche ore dopo, garantendo così alla cittadinanza campana il ritorno a scuola immediato.
Il Tar Napoli ha sostanzialmente affermato quello che noi ripetiamo da un anno: non solo le scuole non sono un luogo che favorisce il contagio (del resto, a Benevento sono chiuse dal 18 dicembre dello scorso anno e i contagi non sono certamente diminuiti) ma il bilanciamento tra i diversi valori, diritto all’istruzione e diritto alla salute, di pari rilevanza, sono già stati operati a livello nazionale.
La normativa statale è, infatti, di rango primario e, sulla questione specifica, non può essere derogata da alcun provvedimento amministrativo.
Il Tar ha inoltre evidenziato come il dato relativo all'aumento dei contagi (peraltro non specificamente riferito alla popolazione scolastica, per la quale non vi sono evidenze di focolai e per la quale, comunque, lo Stato ha approntato prescrizioni, cautele e disposizioni operative) e la possibilità dell'insorgenza di "gravi rischi", peraltro meramente eventuali, non possano giustificare l'adozione di misure più restrittive rispetto a quelle già predisposte dalla normativa nazionale.
Infine, il Tar ha evidenziato come la rappresentata difficoltà del sistema sanitario regionale dimostri piuttosto l’assenza di interventi adeguati a scongiurare il collasso del sistema, nonostante questo fosse ampiamente prevedibile, visto il recente passato.
Tutte queste, sono questioni sulle quali dibattiamo da oltre un anno, senza ottenere nessun riscontro.
Siamo altresì soddisfatti che questa volta sia intervenuto direttamente anche il Governo nazionale, che, insieme agli avvocati e ai genitori dell'intera Regione, ha consentito alla Campania di tornare a far parte dello Stato Italiano.
Tutta l'operazione posta in essere dal citato presidente è riuscita, questa volta, a far perdere un solo giorno di scuola ai ragazzi.
Speriamo, quindi, che la lezione sia bastata e che sia servita a far cessare iniziative fuori legge, immotivate, dannose e che pongono in pessima luce la cittadinanza campana che, invece, è degna del rispetto del resto del paese e che non merita amministratori che vogliono negare alle nuove generazioni il diritto allo studio mentre non hanno avuto né la forza né la capacità di porre freno alle tante manifestazioni, feste e assembramenti vari, tutti rigorosamente irrispettosi dei provvedimenti di prevenzione del Covid vigenti.
Il comitato spera anche che l'ennesima bocciatura faccia smettere il presidente regionale e i suoi vari epigoni locali, compreso il sindaco di Benevento, di adoperare espressioni ingiuriose e irridenti all'indirizzo dei malcapitati genitori degli alunni che non intendono piegarsi, come sudditi imbelli, alle loro illecite e illogiche iniziative ed intraprese.
Le madri non sono vestali di alcunché, peraltro se i propalatori conoscessero l’etimologia delle parole saprebbero che l’essere vestale è incompatibile con la maternità, né nutrono i figli con latte al plutonio e nemmeno si sentono rane gracchianti, così come i padri non ritengono di poter essere impunemente chiamati asini raglianti.
Il primo dovere di un uomo delle istituzioni è rispettare i cittadini e le leggi del paese: De Luca e i suoi tifosi hanno mancato ad entrambi.
Da domani i ragazzi torneranno regolarmente a scuola come nel resto d'Italia.
Questa è una grande vittoria contro chi voleva fare della Campania un territorio al di fuori dell'Italia.
Oggi, ci sentiamo orgogliosi di essere italiani.
Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto e al Tribunale che, ad horas, ha fatto cessare l’illecita situazione creata dal presidente De Luca.
Naturalmente, la nostra attività non si ferma, continueremo a chiedere all'Asl Benevento, unica in Italia, di comunicarci i dati sui contagi in ambito territoriale, il cui ultimo bollettino ufficiale è fermo al 21 giugno dello scorso anno, e a vigilare per la salvaguardia ed il rispetto del diritto all'istruzione degli studenti della provincia sannita".

comunicato n.146438




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