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Benevento, 06-01-2022 16:47 ____
L'Amministrazione comunale ed il sindaco Clemente Mastella condividono le preoccupazioni e i timori di centinaia di presidi italiani
Il diritto allo studio e l'insostituibile importanza della presenza in aula sono semplicemente indiscutibili, ma l'estrema gravita' della stagione che viviamo potrebbe chiamarci a nuovi sacrifici afferma il vice sindaco De Pierro
Redazione
  

Sulla questione legata alle possibili misure, legate al mondo della scuola, da assumere per contenere la diffusione del Covid-19, interviene il vice sindaco della città, Francesco De Pierro (foto).
"Seicento dirigenti scolastici, da tutta Italia, (ma il numero è destinato a crescere) hanno scritto al presidente del Consiglio Draghi e al ministro dell'Istruzione Bianchi per sollecitare - spiega - il Governo a rimandare di almeno dieci giorni il ritorno a scuola in presenza.
Pur consapevoli della delicatezza del tema, il documento dei presidi italiani deve indurre tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche ad un'attenta e seria riflessione sul cruciale tema della scuola e della frequenza in presenza nel contesto di una così grave emergenza epidemiologica.
Il buon senso, l'etica della responsabillità, la consapevolezza della gravità del momento, nonché la vertiginosa ascesa dei numeri che crudamente testimoniano la rapidità con cui si diffonde la mutazione Omicron del coronavirus, impone il superamento degli steccati ideologici e la necessità di evitare strumentalizzazioni e polemiche.
L'Amministrazione comunale di Benevento, in primis il sindaco Clemente Mastella, condividono le preoccupazioni e i timori di migliaia di presidi italiani: il diritto allo studio e l'insostituibile importanza della presenza in aula sono semplicemente indiscutibili ma l'estrema gravità della stagione che viviamo potrebbe chiamarci a nuovi sacrifici: non sarebbero purtroppo i primi ma si preannunciano come ineludibili.
Di fronte allo scenario di una curva epidemiologica in ascesa a causa della diffusività della variante Omicron, la solidarietà reciproca e il senso di comunità devono prevalere necessariamente su rigidità concettuali e giudizi apodittici, né il ricorso alla giurisdizione amministrativa, seppur legittimo, deve diventare uno strumento di battaglia su un terreno qual è quello della scuola.
Il nemico, come a più riprese ha ammonito il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è il coronavirus. Nessun altro.
In nessun caso, lo dico da padre di famiglia, l'Amministrazione comunale si sognerebbe di togliere un solo istante di socialità agli allievi della città di Benevento e chiunque lo sospetti è in malafede.
Ma la responsabilità e il senso di comunità devono prevalere, anche quando il prezzo è alto.
Per questo, compulsare il sindaco Mastella o sfiancarlo sul tema della scuola appare un esercizio sterile, assai più utile è concentrarci sui rimedi utili a contenere il contagio e confrontarci con il mondo della scuola (dirigenti, insegnanti, personale Ata e famiglie) che è ben consapevole di come alcune misure, per quanto dolorose, siano, in alcuni casi, inevitabili".

comunicato n.146357




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