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Benevento, 05-01-2022 12:19 ____
Quando si organizzano gli Open Day bisognerebbe prevedere l'ingente affluenza e rafforzare il personale onde scongiurare code interminabili
A denunciarlo in una nota e' il consigliere regionale del Pd, Erasmo Mortaruolo all'esito della lunga fila di genitori e piccoli al Centro di via Lungosabato Matarazzo
Redazione
  

Il consigliere regionale del Pd, Erasmo Mortaruolo (foto), attacca all'esito della lunga fila di genitori e piccoli al Centro Vaccinale di via Lungosabato Matarazzo.
"Le scene a cui abbiamo assistito e che riportano anche alcune cronache giornalistiche - scrive - non sono degne di un Paese civile.
La vicenda assume contorni ancora più preoccupanti se consideriamo che i protagonisti erano bambini.
Quello che è accaduto al consultorio vaccinale di Benevento, in via Matarazzo, è semplicemente vergognoso. Genitori e figli in attesa per ore solo per vedersi riconosciuto un servizio.
Bambini dai 5 anni in su costretti ad aspettare sette-otto ore in piedi e al freddo per l'eccessiva lentezza nella somministrazione a causa dell'esiguo numero di operatori presenti (appena tre).
Quando si organizzano questi Open Day, considerata la paura diffusa tra la popolazione, bisognerebbe prevedere l'ingente affluenza e rafforzare il personale onde scongiurare code interminabili.
Le scene sono state più o meno le stesse delle somministrazioni agli adulti, che a dicembre hanno messo anziani nelle condizioni di restare esposti al vento e al gelo per svariate ore.
Non si può spronare la gente a vaccinarsi e poi non assicurarsi che lo facciano in sicurezza, rapidamente e con almeno una parvenza di comodità.
Diverse famiglie sono rimaste a lungo con il dubbio se vaccinare o meno i propri piccoli, ma se questi sono i presupposti si finirà col disincentivarli.
La macchina organizzativa funziona a singhiozzo, è inutile negarlo.
La vaccinazione è lo strumento più efficace per contrastare la diffusione della pandemia e convivere con il virus.
Per questo, è necessario attrezzarsi per potenziare le strutture destinate alle inoculazioni.
Bisogna farlo in fretta, magari coinvolgendo di nuovo medici di base, pediatri, infermieri specializzati.
Perché non riaprire quegli hub vaccinali che in occasione della seconda ondata hanno funzionato benissimo e contribuito ad allentare la pressione sulle altre strutture dedicate?
Sarebbe opportuno mettere le Asl nelle condizioni di irrobustire il servizio mediante un piano d'azione e degli appostamenti finanziari che permettano di incrementare il personale: è l'unica strada per diffondere in maniera capillare il ricorso alla vaccinazione evitando attese spasmodiche e code infinite".

comunicato n.146331




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