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Benevento, 03-01-2022 18:34 ____
Urge la creazione di un Comitato No Autonomia differenziata, per rendere noti ai beneventani gli aspetti negativi di tale grave indirizzo governativo
Aumentera' ancora la precarieta', la poverta', lo sfruttamento e i morti sul lavoro. Il paradiso dei neoliberisti, commenta Piero Mancini
Redazione
  

Urge la creazione di un Comitato No Autonomia differenziata, per rendere noti ai beneventani gli aspetti negativi di tale grave indirizzo governativo.
A sostenerlo, in una nota, è Piero Mancini (foto).
"Caro direttore - scrive - la nostra esistenza è segnata da decisioni politiche imposte per tutelare precisi interessi economici. Che spesso non conosciamo o non comprendiamo.
Per capirle, in tutta la loro valenza, bisogna studiare, con molta pazienza, le complesse analisi di autorevoli economisti.
Uno di questi, Emiliano Brancaccio, insegna nella nostra Università.
Draghi, riveste il fondamentale ruolo di servant leader della grande finanza internazionale che ha soppiantato l’economia reale e il capitalismo industriale, che cresceva insieme alla produzione.
Che impone il suo pervasivo comando al nostro traballante Paese, dando un formidabile input e supporto alla veloce deriva oligarchica in atto.
Coerente, con questo strategico disegno, Draghi, approfittando dell'emergenza pandemica, ha fatto inserire, come collegato alla Legge di Bilancio, il Disegno di Legge per "l'attuazione dell'Autonomia differenziata".
Ciò che la Lega Nord ha chiesto fin dalla sua nascita: la secessione degli ultra-ricchi che vivono nelle ricche regioni del Nord.
Una vera iattura, non solo per i residenti nelle regioni del Sud, per tutta la piccola e media borghesia italiana.
Come mai, a fronte di tale enormità, i nostri deputati, senatori e amministratori non si oppongono e non ne parlano?
Preferiscono inondare le redazioni dei giornali di quisquilie e sulle possibilità di crescita economica, più sognata che reale, dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
La "manna caduta dal Cielo" sul Paese di Bengodi, restando in tema di contagi, che, non viene mai sottolineato, il Paese dovrà restituire, per il 70%, nei prossimi anni.
Non ne parlano perché non conviene porsi in contrasto con il più potente presidente del Consiglio che il nostro Paese abbia mai avuto.
I neoliberisti sono rapaci, spietati e fanno paura ai potenti di mezza tacca. Come al solito i cittadini più coscienti e consapevoli sono chiamati a riempire questo vuoto politico e organizzarsi.
Urge la creazione di un Comitato No Autonomia differenziata, per rendere noto ai beneventani gli aspetti negativi di tale grave indirizzo governativo.
Per descrivere in profondità tutte le conseguenze, non solo economiche, che presto si abbatteranno su di noi ci vorrebbero decine di cartelle.
Per questo mi limito a evidenziare che avremo 21 sistemi scolastici diversi. Con stipendi diversi, con diversi programmi e il superamento della mobilità degli insegnanti che penalizzerà fortemente i prof meridionali.
Anche il sistema sanitario subirà la stessa sorte, con pericolosi impoverimenti, in favore della sanità privata che crescerà a dismisura.
Ogni Regione avrà una propria politica ambientale e dei trasporti.
Con la frammentazione territoriale e amministrativa vi sarà il superamento anche dei contratti collettivi nazionali, favorendo la rinascita delle gabbie salariali. Perfino all’interno di una stessa regione.
Nelle regioni ricche del Nord l'autonomia avrà negative conseguenze sui dipendenti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e pensionati.
Aumenterà ancora la precarietà, la povertà, lo sfruttamento e i morti sul lavoro. Il paradiso dei neoliberisti.
La frammentazione territoriale di uno Stato può avvenire con la guerra, come in Jugoslavia, o per via legislativa.
E' uno snodo fondamentale dell’ideologia neoliberista che pone al centro di ogni manifestazione della vita quotidiana il profitto, che deve essere sempre più alto, e far diventare merce le persone.
Una feroce barbarie senza fine che a Benevento denuncia solo il vescovo Felice Accrocca: "Finché facciamo del profitto la legge che regola le relazioni umane, ci sarà solo buio.
Anche le morti sul lavoro sono spesso conseguenza del profitto che determina le condizioni dell'operare".
Parole del vescovo riportate da "Gazzetta di Benevento", il 25 dicembre: Omelia in Cattedrale.
Al termine della conferenza stampa di fine anno, tutti i giornalisti hanno tributato a Draghi un caloroso lungo applauso. Ciò è preoccupante.
La Stampa per svolgere il suo delicato e insostituibile ruolo e compito deve essere libera e non servile.
Infine, se la speculazione finanziaria sull’energia, gas e elettricità, che ha provocato l’aumento abnorme delle bollette, 41,8% gas e 55% luce, dovesse durare quel che resta del sistema produttivo diventerà un boccone invitante. Da divorare velocemente.
Diventeremo come la Grecia. I neoliberisti gli hanno lasciato solo il nome, la lingua, la religione e il Partenone, come simbolo identitario.
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello".
Nemmeno avremo un Sommo Poeta capace di cantare, in modo imperituro, la tragedia di un popolo dolente, diviso e alla deriva".

comunicato n.146307




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